“La risposta dell’Assessore Bezzini alla nostra interrogazione non è semplicemente insoddisfacente: è surreale. I problemi delle liste di attesa sono sistemici nella sanità toscana, sia per quanto riguarda quelle chirurgiche che quelle della diagnostica. Proseguire in questo modo la gestione della sanità pubblica significa mandarla al collasso, e con lei tutti gli operatori e i bisogni di salute dei pazienti toscani.” Ad affermarlo a margine della seduta d’Aula del Consiglio Regionale è la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, in risposta alle dichiarazione dell’assessore Simone Bezzini in merito all’interrogazione che chiedeva conto delle osservazioni della Corte dei Conti sulla gestione delle liste d’attesa nel servizio sanitario regionale.
Per Galletti “Sostenere in Aula che la relazione della Corte dei Conti è un monitoraggio per la valutazione dell’andamento dell’operato della Regione è un’aberrazione. La Corte dei Conti non produce monitoraggi per aiutare la Regione a valutare il proprio operato, quello dovrebbe farlo autonomamente la Giunta. E dovrebbe farlo, non chiudendo le liste con dei sistemi che alterano i risultati.”
Entrando nel dettaglio la Presidente M5S spiega che “I dati sono artificiosamente falsati da procedure che non fanno risultare chiuse le liste, ma difatti gli utenti devono richiamare, e quelle chiamate non vengono registrate. E pazienti con fragilità, che hanno bisogno di cure, analisi, per un resoconto costante del loro stato di salute non riescono ad averle.”
Inoltre, per Galletti “La minimizzazione dell’Assessore è stata imbarazzante, si dovrebbe dimettere, e con lui Giani, che dovrebbe dimettersi due volte perché oltre ad essere Presidente della Giunta detiene anche le deleghe al bilancio. Questa Regione impiega quasi l’80% delle risorse in sanità pubblica e non riesce ad erogare i servizi essenziali.”
“Nel 2018 – ricorda infine Galletti – l’ex Ministra della Salute Giulia Grillo fece un piano per il recupero delle liste d’attesa a beneficio di tutte le Regioni italiane. Nel 2019 il governo aveva destinato alla Regione Toscana 26 milioni di euro per intervenire sulle liste d’attesa e ad ottobre 2022 abbiamo scoperto la Regione Toscana è riuscita a spenderne solo 4. Tutto questo è imbarazzante – conclude -, come imbarazzante è stata la risposta dell’assessore che ci ha lasciato insoddisfatti.”