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L’Orchestra della Toscana al “Passaggi Festival” per un concerto in memoria di Piero Bellugi

L’Orchestra della Toscana è protagonista al “Passaggi Festival” venerdì prossimo, 10 giugno alle ore 21.15. Nella Pieve di San Lorenzo a Borgo è in programma il sublime “Concerto per clarinetto  K.622” di Mozart e il brano tra i più noti e amati di Prokof’ev la “Sinfonia classica”. L’ingresso è libero con prenotazione su Eventbrite e c’è ancora buona disponibilità. Repliche nelle Ville di Artimino e Cerreto Guidi (queste ultime due sono esaurite).

Il Passaggi Festival è una solida kermesse che si svolge in varie località del Mugello, organizzata dall’associazione Giotto in Musica. L’Orchestra della Toscana è solita esibirsi in almeno un appuntamento, e quest’anno suonerà a Borgo S.Lorenzo nella Pieve. Il concerto è dedicato alla memoria di Piero Bellugi del quale proprio in questi giorni ricorre il decimo anniversario della morte.

Sul podio Pier Carlo Orizio direttore bresciano, dalla carriera internazionale costellata di collaborazioni e maestri illustri, oltre che musicista è anche operatore culturale, a lui si deve la nascita del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo di cui è direttore artistico dal 2007. Nella sua attività concertistica ha collaborato con celebri solisti. Significative le sue tournée extraeuropee: negli Stati Uniti d’America, in Brasile e soprattutto in Cina, dove negli ultimi anni ha dato vita al Festival Pianistico Internazionale di Pechino. Profondamente interessato al rinnovamento del repertorio sinfonico e in particolare alla musica del nostro tempo, ha interpretato in prima assoluta, e con grande successo, numerose partiture di autori contemporanei.

Lo affianca sul palco il primo clarinetto dell’ORT Emilio Checchini per il noto “Concerto per clarinetto e orchestra K.622” di Mozart, ultima composizione per strumento solista dell’autore che scrive due mesi prima la sua morte; definita un vero e proprio esempio di perfezione in cui dialogano contrappunti e virtuosismi. Checchini vanta illustri collaborazioni tra cui l’ensemble di musica contemporanea Flame con il quale si è esibito a Londra e New York, il quartetto di clarinetti TwoFol Quartet con cui esplora sonorità e repertori diversi, dal klezmer al prog rock, e infine il quintetto di fiati Emera.
In chiusura di programma l’orchestra fronteggia la “Sinfonia classica” di Prokof’ev, ispirata ad Haydn. Un vero caposaldo del Novecento del compositore russo composta alla vigilia della Rivoluzione d’Ottobre, come lo stesso Prokof’ev scrive nella sua autobiografia.

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