Dal presidente del Consiglio regionale un appello alla responsabilità e alla cautela e un ringraziamento a chi da ore sta prestando soccorso alle popolazioni alluvionate. “Come istituzioni faremo tutti insieme la nostra parte per aiutare le comunità a rialzarsi e ripartire”
Firenze – Al mattino il sopralluogo a Pontedera poi, nel pomeriggio, quello a Marina di Pisa. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, ha voluto recarsi in alcuni dei luoghi della provincia di Pisa maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo che da ieri sera (giovedì 2 novembre) ha flagellato la Toscana. La mattina è iniziata alla centrale operativa della Protezione civile per fare il punto della situazione insieme al sindaco Matteo Franconi e all’assessore alla Protezione civile comunale Mattia Belli, poi all’ospedale ‘Lotti’ di Pontedera per verificare i danni e la ripresa di alcuni servizi sanitari, quindi ancora una sosta allo Scolmatore d’Arno per finire poi più tardi a verificare le condizioni di Marina di Pisa, allagata dalla mareggiata ancora in corso.
“Adesso è il momento che tutto il sistema della protezione civile, dei volontari, vigili del fuoco sia impegnato e concentrato nel portare aiuto ed assistenza a chi è ancora in grave difficoltà – ha detto il presidente Mazzeo – per questo faccio un appello a tutte le cittadine e i cittadini delle zone più colpite dal maltempo a, dove possibile, stare in casa e a non uscire se non per casi di estrema necessità fin quando non saranno state risolte tutte le situazioni di emergenza”.
Dopo la nottata drammatica e il terribile bilancio provvisorio di cinque vittime e una persona ancora al momento dispersa, il presidente ha voluto testimoniare, anche con la sua presenza, tutta la vicinanza del Consiglio regionale alle comunità colpite dal maltempo: “Per prima cosa, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, voglio esprimere il più profondo cordoglio per le vittime di questo disastro. Nel pomeriggio, insieme al governatore Eugenio Giani, faremo una riunione speciale con tutti i capigruppo perché il tema non è di parte e bisogna dare risposte, tutti insieme, in tempi rapidi. Bene ha fatto il presidente Giani ad attivare immediatamente lo stato di emergenza regionale e altrettanto positivo è il fatto che il Consiglio dei Ministri abbia proceduto immediatamente a dichiarare lo stato di emergenza nazionale, un modo per attivare subito risorse per famiglie e imprese”.
“Le Istituzioni sono attive e pronte e faranno la loro parte anche dal punto di vista economico” ha concluso il presidente. “Intanto voglio ringraziare tutto il nostro sistema di protezione civile, i volontari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che stanno portando avanti incessantemente da ore. Ma, con loro, permettetemi anche di mandare un abbraccio a tutti i sindaci dei comuni coinvolti che sono a loro volta in prima linea e che sono e saranno al fianco dei loro concittadini ancor più di quanto non facciano quotidianamente”.