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Massimo Inguscio e Gabriele Beccaria presentano “Come potrebbe essere il domani. Perché la scienza può rendere il nostro futuro”

Giovedì 27 novembre, alle ore 18, il Lyceum Club Internazionale di Firenze (Palazzo Adami Lami, Lungarno Guicciardini, 17) ospiterà la presentazione del libro “Come potrebbe essere il domani. Perché la scienza può rendere il nostro futuro migliore (BUR, 2021) alla presenza degli autori, il fisico Massimo Inguscio e il giornalista scientifico Gabriele Beccaria.

Il volume scritto a quattro mani conduce il lettore in un viaggio affascinante attraverso le conquiste scientifiche più importanti del secolo scorso fino ai giorni nostri: dalla fisica alla biologia, dalla matematica all’intelligenza artificiale e alle applicazioni tecnologiche più recenti. Un interesse speciale è rivolto a quello che gli autori hanno chiamato “un viaggio verso l’inatteso pianeta Q”: l’enigmatico mondo dei quanti, dove il misterioso entanglement (l’intreccio quantistico) che era apparso paradossale ad Albert Einstein, si è poi trasformato in una importante risorsa tecnologica. Oggi l’entanglement ha un ruolo importante nella realizzazione dei velocissimi computer quantistici, negli esperimenti di teletrasporto e nelle nuove crittografie a prova di hacker. In che misura la scienza può rendere il nostro futuro migliore? Gli autori discutono questo difficile problema con un atteggiamento profondamente critico, mettendo sempre in luce come l’incertezza, la capacità di immaginare esiti alternativi e la curiosità siano caratteristiche fondamentali del lavoro degli scienziati. Alla tavola rotonda parteciperanno i due autori del libro e il chimico fisico Vincenzo Schettino.

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