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Mia ce l’ha fatta: ora il cuore non le fa più male

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E’ riuscita l’operazione a cui è stata sottoposta al Sant’Orsola la bambina di Haiti arrivata in Italia e curata grazie alla raccolta fondi di Piccoli Grandi Cuori e alla generosità dei donatori. Quando la bambina verrà dimessa sarà accolta presso Il Polo dei Cuori, la casa di accoglienza dell’associazione, dove resterà insieme a suor Rosalie fino al suo rientro ad Haiti

 La piccola “Mia” sta bene grazie alla generosità delle persone che hanno donato per la raccolta fondi lanciata dall’associazione Piccoli Grandi Cuori e grazie alle ottime cure che ha ricevuto. Sono stati raccolti 35 mila euro, di cui 33 mila euro necessari per accogliere e guarire la bambina di Haiti nata con una grave cardiopatia e arrivata a Bologna per il delicatissimo intervento al cuore, riuscito ed eseguito dall’equipe medica guidata dal prof. dott. Gaetano Gargiulo, responsabile del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva delll’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.
Mia è nata con la Tetralogia di Fallot, una grave malattia al cuore che la affliggeva fin dalla nascita e che le impediva di compiere più di qualche passo senza risultare stremata: ora la bambina haitiana sta bene e potrà finalmente avere una vita normale. Dopo un periodo di ripresa sarà dimessa e accolta insieme a suor Rosalie presso il “Polo dei Cuori” di Piccoli Grandi Cuori, che aprirà la sua porta di casa a Bologna per aiutarla a vivere una quotidianità più serena durante il lungo percorso di cura.
Grazie ad una vera e propria ondata di generosità che ha consentito di raggiungere e superare l’obiettivo della raccolta fondi lanciata due settimane fa, l’associazione Piccoli Grandi Cuori potrà coprire tutte le spese necessarie per curare e accogliere la bambina: viaggio aereo A/R, intervento chirurgico, ricovero, farmaci, spese di vitto e alloggio, supporto psicologico e sostegno socio economico. In questo luogo caldo e accogliente che sa di casa, lo staff dell’associazione si prenderà cura di lei nel modo migliore: i volontari si occuperanno di fare la spesa e di aiutare suor Rosalie in ogni commissione, l’assistente sociale e le psicologhe continueranno a garantire i loro servizi.
“Sapere che Mia sta bene, e che sta bene anche grazie a noi – sottolinea Paola Montanari, presidente Piccoli Grandi Cuori – ci riempie il cuore di gioia. E’ la prima raccolta fondi così importante che l’associazione lancia da sola, abbiamo “scommesso” sulla generosità delle persone perchè donare è la scelta che ci consente di salvare una vita. Grazie quindi alla generosità dei donatori e alle mani esperte del personale sanitario di un centro che rappresenta l’eccellenza nella cura delle cardiopatie congenite. Grazie a Mia, che con il suo grande sorriso si è fidata di noi, grazie alla tenacia di suor Rosalie che ha sperato e lottato fino all’ultimo contro tutti gli ostacoli incontrati per giungere qui in Italia”.

“Lourdemia – spiega il prof. dott. Gaetano Gargiulo – viveva con una cardiopatia complessa, la Tetralogia di Fallot, ed era in forte pericolo di vita dovuto alla scarsa ossigenazione del sangue che aveva raggiunto una soglia preoccupante. Grazie all’interessamento delle suore salesiane di Haiti, all’intervento dell’associazione Piccoli Grandi Cuori, delle Istituzioni della Regione e dell’IRCCS S.Orsola abbiamo ricoverato e poi sottoposto ad intervento correttivo la piccola Lourdemia. L’intervento è consistito nella correzione della cardiopatia ristabilendo una anatomia cardiaca normale. Tutto si è svolto senza alcuna complicanza, attualmente Lourdemia ha una corretta ossigenazione del sangue ed ha ripreso una vita normale. Siamo fiduciosi che nel futuro la bambina possa avere una ottima qualità di vita al pari di tutti gli altri bambini”.

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