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Minima Theatralia. Duperdu presenta lo spettacolo “Kafka of Suburbia work in process” : Teatro Elfo Puccini – Sala Shakespeare, Martedì 4 aprile 2023 ore 20.30

Kafka of Suburbia

work in process

EVENTO SPECIALE

Teatro Elfo Puccini | Sala Shakespeare

Martedì 4 aprile 2023 ore 20.30

regia | Marta M. Marangoni

drammaturgia | Francesca Sangalli

musiche e canzoni originali | Fabio Wolf

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Martedì 4 aprile 2023 ore 20.30 nella Sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini di Milano in scena Minima Theatralia | Duperdu con Kafka of Suburbia – work in process. Lo spettacolo è un viaggio nel mondo surreale ed espressionista di Kafka, nel suo animo inquieto, perso a inseguire sogni indecifrabili. Kafka valica i cancelli della legge, trovandosi perseguitato da guardie, processi, scarafaggi e roditori. Al centro le figure femminili della sua vita e della sua scrittura. Lo spettacolo è Social Community Theatre: la messinscena di una performance people and site-specific, costruita durante il laboratorio di quartiere con le cittadine-attrici e i cittadini-attori di diversa età, abilità e provenienza del nord-ovest milanese, Affori, Bovisa, Niguarda, Comasina. Sul palco insieme a professionisti del teatro, della musica e dell’arte, fra cui le attrici Valeria Perdonò Giulia Amato, l’attore Emanuele Righi e con Duperdu Marta M. Marangoni e il Maestro Wolf in formazione “Quatter” con i loro figli Plinio e Dalia Wolf.  Una metamorfosi collettiva che vede in scena più di 60 persone a interpretare il testo originale della pluripremiata autrice Francesca Sangalli, perché… Duperdu fa molto più di Quatter!
Il lavoro è stato scelto da Cristina Crippa ed Elio De Capitani per la stagione 2022-23 del Teatro dell’Elfo.Lo spettacolo vanta come primo spettatore Antonio Viganò, direttore artistico del Teatro la Ribalta, la prima Compagnia teatrale italiana di attori e attrici in situazione di disagio psichico che lavorano professionalmente nel teatro. “Il percorso di creazione è iniziato nel 2019 in forma itinerante urbana nei quartieri, ma si è interrotto a causa della pandemia. Ora la grande sfida è riproporlo su un grande palcoscenico, in cui tutte le tensioni sociali e artistiche possano trovare compimento. Crediamo che il teatro sia realmente rivoluzionario per le nostre vite e le nostre solitudini: con le sue atmosfere cupe e conturbanti, talvolta ironiche e umoristiche, con i suoi personaggi che si muovono tra fantasia e distorsione della realtà, questo viaggio è molto più che uno spettacolo su Kafka. È l’occasione per vedere rappresentata in scena la bellezza della diversità, la moltitudine delle trasformazioni, la forza creativa di questa varia umanità che recita, canta, si racconta e (anche) sbaglia. Vogliamo offrire al pubblico lo squarcio di un microcosmo, uno spaccato di comunità che rivela sé stessa in una messinscena fra vita e sogno.” afferma Marta M. Marangoni, regista e ideatrice dello spettacolo. Il progetto è un format, affinato in 10 anni di esperienza sul campo, basato sui laboratori di quartiere, aperti a tutte le soggettività (anziani, disabili, stranieri, bambini, famiglie), in cui ognuno porta la propria energia generatrice, costruendo reti, relazioni, socialità e arte.Dall’incontro con questa “comunità” è nata la drammaturgia di Francesca Sangalli, che innesta citazioni letterarie sulle autobiografie dei partecipanti, generando personaggi ibridi, ispirati ai veri protagonisti kafkiani. Poiché la musica è efficace strumento di creazione di legami e di identità e potenzia enormemente la resa scenica, lo spettacolo è profondamente nutrito dalla ricerca musicale: la colonna sonora e le canzoni sono originali, composte dal maestro Wolf a partire dalle suggestioni di testo e regia. Mentre gli ambienti sonori sono a cura del duo di musica contemporanea RAM – Michele Tadini e Roberto Dani, compositori del tessuto elettronico che si intreccia con le canzoni al pianoforte, eseguite dal vivo dai Duperdu. 
L’allestimento, curato da Marta M. Marangoni, è costruito attorno ai colori primari, sulle cui armonie e disarmonie cromatiche è basato il lavoro emozionale dei personaggi, e progettato secondo i principi del riutilizzo e del recupero dei materiali, attraverso la raccolta dell’oggetto simbolico: un oggetto di uso quotidiano (in questo caso guanti di gomma per lavare i piatti) raccolto nei quartieri, diventa elemento simbolico principale di scenografie e costumi.Infine i suggestivi video bianco su nero di Mammafotogramma (studio multidisciplinare di Videoart), animati a partire dai disegni a pastello di Dalia Wolf, rimarcano il carattere espressionista del lavoro. È possibile realizzare Kafka of Suburbia grazie al Comune di Milano che ha selezionato il progetto per il Crowdfunding Civico 2022.Un obiettivo importante raggiunto quest’anno, in cui Minima Theatralia | Duperdu compie 10 anni di attività. Un sogno che si realizza: portare in centro città il percorso teatrale di periferia.
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