“Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk”
Il 28 aprile il Centro Sportivo Eschilo 2 di Roma ospiterà il centro del MOIGE, per promuovere un uso sicuro del web e contrastare bullismo, aumentato del 10%, e cyber bullismo, cresciuto dell’8%
Fa tappa a Roma, e, più precisamente, presso il Centro Sportivo Eschilo 2, il tour del progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk”. Alle 17:00 di venerdì 28 aprile arriverà presso il Centro Sportivo Eschilo 2 il centro mobile del MOIGE. La tappa rientra all’interno del tour nazionale che promuove un uso sicuro della rete e mira a contrastare il bullismo, aumentato del 10%, e il cyber bullismo, cresciuto dell’8%.
I giovani atleti del centro sportivo potranno partecipare alla formazione su queste tematiche tenuta da Giorgia Salvino e Renato Verdicchio, due psicologi della task force anti bullismo del MOIGE.
Secondo l’ultimo studio condotto dal MOIGE in collaborazione con l’Istituto Piepoli, più della metà dei minori in Italia (54%) ha subito prepotenze sul web o di persona. Si tratta di un dato cresciuto di ben il 10% in soli 2 anni. Il 10% dei minori (+3%) ha preso parte ad episodi di prepotenza, il 6% ha usato foto o video per offendere altre persone, e il 53% (+15% rispetto al 2020) prende abitualmente in giro uno o più amici, dicendo che, però, lui/loro sanno che lo fa per scherzare. Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a prepotenze, solo il 34% risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44%.
Comportamenti incauti, ma anche forti responsabilità dei social, che portano a valutare in modo superficiale i rischi e che mettono in pericolo i nostri figli.
“Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk” è la campagna del MOIGE, sostenuta da Enel Cuore Onlus, in collaborazione con Polizia di Stato, Anci, associazione nazionale comuni italiani, Un nodo blu del Ministero dell’Istruzione, CONI e Fondazione Cariplo, per rendere gli studenti più consapevoli dei rischi di internet, responsabilizzare, e stimolare docenti e genitori ad avere un ruolo di guida e controllo più attivo. In questa settima edizione sono coinvolte 300 scuole, circa 75.000 alunni, oltre 2000 docenti e 150.000 genitori sul territorio nazionale.