Sono intervenuti all’inaugurazione Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale e Paola Romei vicesindaca del comune di San Giovanni Valdarno
Firenze – È stata inaugurata negli spazi del Consiglio regionale della Toscana la mostra dei presepi messa in scena dall’associazione culturale ‘Natale nel Mondo’ di San Giovanni Valdarno (Arezzo), che da 40 anni colleziona natività provenienti da ogni parte del globo. Sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Paola Romei vicesindaca del comune di San Giovanni Valdarno, Giuseppe D’Orsi e Pino Polcaro, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione ‘Natale nel Mondo’ che ha aderito, nel 2021, all’associazione nazionale Città dei Presepi. La mostra fa parte dal 2015 del circuito nazionale di Terre di Presepi.
“Un modo per raccontare la nostra tradizione e il Natale è un momento unico – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – nel quale in tutto il mondo si festeggia la nascita di una nuova vita. Attraverso le opere d’arte dei presepi vogliamo raccontare il Natale nel mondo e mandare un messaggio di speranza e pace. Alcuni mesi fa ho visitato la raccolta dei presepi di San Giovanni Valdarno e aver portato a palazzo del Pegaso alcuni di questi suggestivi presepi mi riempie il cuore di gioia.”
“Con grande soddisfazione presentiamo in Consiglio regionale una parte di questa raccolta di presepi che, grazie alla collezione messa insieme nel tempo Giuseppe D’Orsi e Pino Polcaro, ha raccolto oltre 800 presepi che arrivano da ogni luogo del mondo”, – ha detto la vicesindaca di San Giovanni Valdarno, Paola Romei –. “È una collezione in cui si può cogliere, in ogni realizzazione, la grande attenzione posta ai particolari: ci sono materiali poveri come canne di bambù accanto a materiali preziosi come foglie di argento. Una mostra che diventa un orgoglio per San Giovanni Valdarno e farà tappa in molte città, portando in giro un messaggio di pace e speranza.”
“A Firenze abbiamo portato in mostra ventidue che provengono da molte parti del mondo – ci ha detto il presidente dell’associazione Giuseppe D’Orsi – e la cosa che ci ha affascinato, nell’iniziare la collezione, è vedere come viene sviluppato lo stesso tema attraverso usi, costumi e culture diverse.”
Giuseppe D’Orsi, nato a Napoli, e Pino Polcaro, nato a Maratea (PZ), avevano una piccola collezione personale di presepi. Dopo essersi conosciuti, decisero di riunire le loro collezioni e, col trascorrere degli anni, la raccolta si è andata via via arricchendo sempre più, con pezzi particolari e sempre più ricercati. I primi anni li trovavano direttamente durante i loro viaggi, poi amici e parenti hanno provveduto con regali ad ampliare la loro ricerca. Oggi posseggono circa un migliaio di natività provenienti da ogni parte del globo e realizzati con i materiali più svariati. Molti pezzi sono stati acquistati girando per fiere dell’artigianato internazionale in Italia e all’Estero. Riporli, vederli e collocarli è come un giro del Mondo attraverso immagini per conoscere come il mistero della Natività è rappresentato dai diversi popoli. Un itinerario che ci porta a conoscere modi e modelli di costruzione presepiale che spesso affondano le proprie radici nelle più antiche tradizioni dell’arte popolare. Si può notare come il più umile dei materiali, la carta, oppure uno dei più preziosi, l’argento, possono essere egualmente impiegati per dare forma alle figure che animano la scena di Betlemme.
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