23 novembre 2022, ore 9.30 – 17.30
Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25, Firenze
Per seguire il convegno a distanza è necessario registrarsi scrivendo a segreteria@museoginori.org.
Organizzato dalla Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, il convegno
mette a confronto alcuni dei massimi esperti internazionali in materia, con l’obiettivo di raccontare una
storia ancora poco conosciuta che spazia dal Cinquecento al Novecento e ha il suo fulcro nella
straordinaria collezione di modelli tardo barocchi raccolti dal marchese Carlo Ginori per riprodurli in
porcellana all’interno della sua fabbrica.
La Manifattura di Doccia e il suo ruolo nella storia della scultura
Il vasto e prezioso nucleo di modelli scultorei conservati nelle collezioni del Museo Ginori
rappresenta un unicum a livello internazionale non solo per la qualità che esprime, ma anche e
soprattutto perché in alcuni casi conserva l’unica testimonianza di opere andate perdute o mai
realizzate. Non è pertanto azzardato sostenere che costituisce un tassello imprescindibile per la
conoscenza della storia della scultura italiana.
Il convegno organizzato dal Museo Ginori mette a confronto esperti provenienti da prestigiose
istituzioni internazionali come il Victoria & Albert Museum di Londra e la State University of New York
at Stony Brook, le università di Firenze, Bologna e Verona, i Musei del Bargello, la Fondazione di Studi
di Storia dell’Arte Roberto Longhi, l’Opificio delle Pietre Dure, la Direzione regionale musei della
Toscana e lo stesso Museo Ginori.
L’obiettivo dell’incontro è raccontare una storia per molti versi ancora inedita che ha il suo fulcro
nella straordinaria collezione di modelli in gesso, terracotta, piombo e cera raccolti dal marchese Carlo
Ginori, che li acquistava personalmente nelle botteghe degli artisti o dai loro eredi per riprodurli in
porcellana nella sua fabbrica. Grazie alla sua intuizione, fin dalla prima metà del Settecento la
Manifattura di Doccia assume una posizione importante all’interno del crocevia tracciato dalla
circolazione in ambito europeo dei modelli scultorei.
La sessione della mattina sarà dedicata alla scultura tardo barocca, con una particolare attenzione a
Giovan Battista Foggini e alla fortuna di alcune sue composizioni.
Nel pomeriggio l’analisi si allargherà anche alle traduzioni in scultura di dipinti antichi, oltreché delle
pitture murali delle Logge di Leone X eseguite da Raffaello e dai suoi collaboratori in Vaticano; queste
trasposizioni scultoree di modelli pittorici erano particolarmente apprezzate dai viaggiatori del Grand
Tour che tra la seconda metà del Settecento e l’Ottocento ne hanno acquistato numerosi esemplari
destinati a decorare le loro dimore.
La circolazione europea dei modelli prosegue con crescente intensità tra Ottocento e Novecento, grazie
alle esposizioni internazionali e alla nascita di riviste specializzate. Con Gio Ponti, infine, i modelli
dall’antico, genialmente rivisitati in chiave moderna, tornano a fornire suggestioni per decori e soggetti
plastici il cui successo segna uno dei periodi più gloriosi della storia della Manifattura Richard-Ginori.
Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso da MIC – Direzione Generale Educazione,
Ricerca e Istituti Culturali.
Si ringraziano per la collaborazione: Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze / SAGAS.
Mission, governance, visual identity and a website:
the Ginori Museum tells its story
Programma
ore 9.30-13.00 Sessione mattutina Modera Andrea Bacchi Università degli Studi di Bologna
Cristiano Giometti Università degli Studi di Firenze
Suggestioni di scultura tardo barocca romana nei modelli della Manifattura di Doccia
Dimitrios Zikos studioso indipendente
Λαοκοωντες. Doccia and the Diffusion of an Opus Nobile
Kira d’Alburquerque Victoria and Albert Museum
Variazioni attorno all’Apollo e Marsia di Giovan Battista Foggini
Mara Visonà Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Firenze
Moti e affetti in bassorilievi di Foggini in correlazione con modelli della Manifattura di Doccia
Stefano Casciu Direzione regionale musei della Toscana
Un nuovo gruppo in porcellana di Doccia: la Samaritana al pozzo da Girolamo Ticciati
Paola D’Agostino e Marino Marini Musei del Bargello, Francesca Rossi restauratrice
Cere barocche al Museo Nazionale del Bargello tra restauri e nuovi allestimenti
Andrea Di Lorenzo Museo Ginori, Laura Speranza Opificio delle Pietre Dure, Maria Grazia
Cordua restauratrice
Il restauro dell’Apollo e Marsia del Museo Ginori, da un modello di Giovan Battista Foggini
Giulia Basilissi Direzione regionale Musei della Toscana, Azzurra Macherelli e Francesca
Briani ADARTE
Un nuovo protocollo di analisi tecniche per i modelli in cera del Museo Ginori
ore 15.00-17.30 Sessione pomeridiana Modera Dora Liscia Università degli Studi di Firenze
Fernando Loffredo State University of New York at Stony Brook
Soldani in Spagna
Sara Ragni Università degli Studi di Firenze
La fioritura dell’effigie nella scultura fiorentina tardo-barocca di destinazione funeraria e il suo
riverbero sulla produzione di Doccia (con una postilla sulle tombe Ginori)
Andreina d’Agliano studiosa indipendente
Gruppi e figure di Doccia per i surtout da dessert
Rita Balleri Museo Ginori
Dipinti antichi e rinascimentali nei modelli scultorei della Manifattura di Doccia
Stefania Cretella Università degli Studi di Verona
La Richard-Ginori al tempo del Liberty: la ricerca di nuovi linguaggi
Oliva Rucellai Museo Ginori
L’antico nei disegni di Gio Ponti per la Richard-Ginori
Mission, governance, visual identity and a website:
the Ginori Museum tells its story
La Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia
—
Costituita il 19 dicembre 2019 su iniziativa del Ministero della Cultura, insieme alla Regione Toscana e
al Comune di Sesto Fiorentino, la fondazione ha lo scopo di conservare, catalogare, studiare,
comunicare ed esporre la sua ricchissima collezione di manufatti ceramici e di rendere il suo
straordinario patrimonio artistico, storico, sociale ed economico un bene davvero comune, accessibile
e inclusivo.
Il Museo Ginori
—
Nato insieme alla Manifattura di Doccia e all’interno degli edifici destinati alla produzione, il Museo
Ginori è stato per oltre duecentocinquanta anni un museo d’impresa, pensato dal fondatore, il marchese
Carlo Ginori, come il contenitore privilegiato della bellezza che la sua fabbrica era in grado di creare.
Il Museo custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un unicum a
livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, eredità della più
antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia. Notificata come complesso di eccezionale
interesse storico-artistico e archivistico dal 1962, la sua collezione comprende quasi 10.000 oggetti in
porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, modelli scultorei, documenti cartacei e disegni,
una biblioteca storica, una biblioteca specialistica e una fototeca.