Napoleone istituisce la Legion d’Onore

Il 19 maggio 1802 la Legion d’Onore, un ordine cavalleresco e la onorificenza più alta attribuita dallo stato francese, viene istituita da Napoleone, all’epoca console della Repubblica.

Le prime ammissioni nell’Ordine della Legion d’onore, il 15 luglio 1804, a Saint-Louis des Invalides, in un quadro di Jean-Baptiste Debret (1812)

Durante la rivoluzione francese tutti gli ordini cavallereschi(Ordini di Saint Michel, Spirito Santo, San Luigi, San Lazzaro e Monte Carmelo) vennero aboliti. Fu Napoleone Bonaparte, allora primo console e de facto unico governante della Francia post rivoluzionaria, che volle creare una ricompensa per premiare civili e militari e per sua volontà venne pertanto istituita la Légion d’honneur, una corporazione di persone che non era un ordine cavalleresco vero e proprio, in quanto la Francia non voleva tornare a un sistema di nuova nobiltà: esso era unicamente il riconoscimento di un merito militare o sociale. La Legion d’onore venne ad ogni modo utilizzata al pari di un ordine cavalleresco prerivoluzionario, sostituendo nello specifico l’Ordine di San Luigi, di cui riprendeva anche il nastro rosso indossato. La Legione era organizzata sul modello della Legione Romana, con un’organizzazione in legionari, ufficiali, comandanti, coorti regionali e un gran consiglio a capo. Ogni insignito riceveva uno stipendio fissato, maggiore il suo rango maggiore era lo stipendio. L’ordine fu di fatto la prima onorificenza al merito, dal momento che gli ordini monarchici solitamente comprendevano delle limitazioni di religione o condizione sociale, mentre la Legion d’onore era conferita senza alcuna distinzione sociale, contando esclusivamente il valore e i meriti personali.

Con la proclamazione dell’Impero francese nel 1805 e il ristabilimento della nobiltà nel 1808, il conferimento della Legion d’onore diede anche diritto a portare il titolo di “cavaliere dell’Impero” (chevalier de l’empire), titolo che diveniva ereditario se l’insignito poteva vantare una rendita di almeno 3000 franchi. Almeno tre donne che combatterono con le armate di Napoleone ricevettero la Legion d’onore: Virginie Ghesquière, Marie-Jeanne Schellinck e una monaca, suor Anne Biget. Una volta restaurato sul trono alla caduta del governo napoleonico, Luigi XVIII cambiò le fattezze della Legion d’onore in alcuni particolari, ma essa non venne abolita come decorazione, data la sua importanza e la sua popolarità, limitandosi a rimuovere ogni riferimento a Napoleone dall’insegna. Dopo la rivoluzione parigina del 1848, la nuova repubblica francese stabilì un cambiamento nel disegno della Legion d’Onore. Un nipote dell’originario fondatore, Luigi Napoleone Bonaparte venne eletto presidente e si preoccupò di riporre subito l’immagine di Napoleone I su tutte le decorazioni.

Nel 1870 la sconfitta delle armate francesi nel corso della guerra franco-prussiana portò alla Terza Repubblica francese. Nuovi cambiamenti spettarono anche alla decorazione della Legion d’onore: la corona imperiale venne rimpiazzata da una corona d’alloro. Nel 1871, durante la Comune di Parigi, l’Hôtel de Salm, sede storica della Legione, venne incendiato e raso al suolo durante gli scontri e gran parte degli archivi andarono perduti.

La Legion d’Onore oggi è conferita a donne e uomini, sia cittadini francesi sia stranieri, per meriti straordinari nella vita militare e civile. In pratica, nell’uso corrente, l’ordine è conferito, oltre che a militari, anche a imprenditori di alto livello, impiegati di alto livello della pubblica amministrazione francese, campioni sportivi, come pure a persone che hanno collegamenti con la parte più alta del potere esecutivo. I membri condannati per gravi crimini sono dimessi de jure dall’ordine. I membri condannati per crimini meno severi possono essere allontanati. Il presidente della repubblica francese è il gran maestro dell’Ordine e nomina i nuovi membri, suggeriti per convenzione dal governo. I membri più importanti sono il Cancelliere e il Segretario generale. L’Ordine prevede per statuto una quota massima di 75 commendatori di gran croce, 250 grand’ufficiali, 1 500 commendatori, 10 000 ufficiali e 113 425 cavalieri. Nel 1998 tutti i veterani della prima guerra mondiale di qualunque nazione che avevano combattuto sul suolo francese furono nominati cavalieri, se già non lo erano, come parte delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della fine della guerra. Nel dicembre 2004, in occasione del suo centodecimo compleanno, il soldato francese Franklin Flocquet, che era anche il più vecchio sopravvissuto alla guerra, è stato promosso a ufficiale.

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