Il 23 luglio 1829 William Burt ottiene il brevetto per il suo tipografo, la prima macchina da scrivere inventata in America, e la seconda al mondo dopo quella realizzata in Italia da Turri nel 1808.
Burt concepì l’idea di un dispositivo di scrittura quando osservò un impiegato d’ufficio stremato dal dover realizzare documenti ufficiali a mano. Burt pensò che una macchina da scrivere avrebbe fatto risparmiare molte energie. Negli anni ’20 dell’800 Burt iniziò a sviluppare una simile macchina. Il suo tipografo fu così brevettato il 23 luglio 1829.
Tra le macchine per scrivere, quelle che usavano lettere di caratteri tipografici avevano generalmente il nome di “tipografo” dal brevetto di Burt del 1829 fino al 1874 dai successivi inventori che migliorarono la macchina di Burt. Il concetto alla fine venne chiamato semlicemente “Type-writer” (macchina da scrivere) nel 1874. La parola rimase sillabata fino al 1880. William Ozmun Wyckoff, presidente della New York State Shorthand Reporter ‘Association nel 1886, e fondatore della Remington Typewriter Company, pubblicizzò il nome indifeso “macchina da scrivere”. È diventato molto noto e il pubblico ha finalmente accettato questa parola come una parola entro il 1919.
La macchina era una scatola di legno rettangolare larga 30 centimetri, alta 30 centimetri e lunga 46 centimetri. Il funzionamento era meccanico, si azionava premendo una leva rotante in modo che una lettera inchiostrata entrasse in contatto con la carta. Un indicatore progettato in modo circolare in senso orario sulla parte anteriore della scatola indicava il numero di linee digitate sul pezzo di carta bianco. Il foglio era attaccato a una cintura di materiale simile al velluto. La cintura ruotava quando la leva dell’impronta veniva premuta.