Nasce La Settimana Enigmistica

Il 23 gennaio 1932, al costo di 50 centesimi di lire, viene pubblicato il primo numero de La Settimana Enigmistica, celebre periodico enigmistico edito settimanalmente da allora fino ad oggi.

La rivista venne fondata da un ingegnere sardo dai natali aristocratici, Giorgio Sisini, conte di Sant’Andrea, e figlio del fondatore del Rotary club di Sassari. Dopo la sua morte la direzione venne assunta da Raoul de Giusti e successivamente da Francesco Baggi Sisini. La rivista nacque a Milano, in un piccolo appartamento preso in affitto da Giorgio Sisini e dalla futura moglie, l’austriaca Idell Breitenfeld, per necessità economica. Il primo numero, ancora con la testata in nero, fu pubblicato in 16 pagine il 23 gennaio 1932 al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l’immagine dell’attrice messicana Lupe Vélez tratta dalla rivista austriaca Das Rätsel, ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto due sole interruzioni alla sua uscita a cadenza settimanale: i numeri 607 del 1943 e 694 del 1945 uscirono dopo circa due mesi a causa degli eventi bellici, e in entrambe le occasioni la rivista si scusò coi lettori. Da allora la rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, tra cui lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita.

Dal luglio 1995, in occasione dell’ultimo restyling, la rivista è affiancata da “Il Mese Enigmistico“, (nato come Il Blocco Enigmistico e poi rinnovato a maggio 2016) edizione antologica della Settimana, inizialmente bimestrale, poi edito in forma mensile, che oltre ad avere alcuni giochi della “sorella” propone anche alcune esclusive e spesso riedita personaggi da tempo assenti. Dall’11 luglio 2019 ad ottobre si aggiunge “Il Weekend Enigmistico“, di 16 pagine: con cadenza quindicinale, esce di sabato nel periodo estivo-autunnale e si può anche acquistare insieme alla Settimana. Dal 18 giugno 2020 questo periodico si rinnova e diventa “La Settimana Corta“, con 24 pagine (la metà rispetto al periodico da cui deriva), edita il giovedì.

La rivista, ormai oltre il numero 4600, presenta una veste tipografica da tempo consolidata. Molti giochi e rubriche mantengono la medesima pagina di collocazione da decenni, la testata può assumere uno fra i seguenti tre colori: blu, verde e rosso (quest’ultimo nei numeri multipli di tre); i colori si alternano nell’ordine indicato. In copertina compare sempre uno schema di parole crociate con la foto in b/n di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, del teatro o del cinema; in due occasioni si è avuto un ritratto a colori, entrambe per artisti rinascimentali. Per convenzione, sui numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, sui numeri dispari invece è di sesso femminile. Dal 1995 è stato infine introdotto il colore, inizialmente solo in alcuni giochi e quiz in forma saltuaria, poi più stabilmente dagli anni 2010.

Immagine d’apertura: La Settimana Enigmistica, prima pagina del primo numero pubblicato il 23 gennaio 1932

Bibliografia e fonti varie

  • G. Zichi, Sisini. Imprenditori di Sardegna, Edizioni Fiesta, Milano, 2013
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