Il 16 novembre 1945 viene fondata L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, in inglese UNESCO, United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui l’acronimo UNESCO.
L’UNESCO e il suo mandato per la cooperazione internazionale possono essere fatti risalire a una risoluzione della Società delle Nazioni del 21 settembre 1921, per eleggere una Commissione per studiarne la fattibilità. Questo nuovo organo, l’International Committee on Intellectual Cooperation (ICIC) fu creato nel 1922 e annoverava tra i suoi membri figure come Henri Bergson, Albert Einstein, Marie Curie, Robert A. Millikan e Gonzague de Reynold (ciò essendo un piccola commissione della Società delle Nazioni incentrata essenzialmente sull’Europa occidentale). L’Istituto internazionale per la cooperazione intellettuale (IIIC) fu quindi creato a Parigi il 9 agosto 1925, per fungere da agenzia esecutiva per l’ICIC. Tuttavia, l’inizio della seconda guerra mondiale interruppe ampiamente il lavoro di queste organizzazioni predecessori. Per quanto riguarda le iniziative private, l’International Bureau of Education (IBE) iniziò a lavorare come organizzazione non governativa al servizio dello sviluppo educativo internazionale dal dicembre 1925.
Durante la Conferenza di Mosca del 1943 venne redatto il testo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO, la Costituzione dell’UNESCO, che è stato firmato il 16 novembre 1945 ed è entrato in vigore il 4 novembre del 1946, dopo la ratifica da parte di venti Stati: Arabia Saudita, Australia, Brasile, Canada, Cecoslovacchia, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Grecia, India, Libano, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Stati Uniti d’America, Sudafrica e Turchia.
L’Italia è stata ammessa l’8 novembre 1947 all’unanimità durante la seconda sessione della Conferenza Generale che si svolse a Città del Messico. Ammissione che fu perfezionata subito dopo, il 27 gennaio 1948, con il deposito a Londra dello strumento di ratifica dell’Atto costitutivo dell’Organizzazione da parte del Governo. Questo riconoscimento ebbe il valore morale di un primo passo verso l’ammissione dell’Italia all’ONU, che stava incontrando proprio in quel periodo notevoli difficoltà. In Italia, ad ogni modo, una volta resa esecutiva con il Decreto presidenziale del 12 luglio 1949 la Convenzione di Londra sull’UNESCO, fu istituita la Commissione Nazionale per l’Educazione, la Scienza e la Cultura con il Decreto Interministeriale dell’11 febbraio 1950.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale molti stati hanno deciso, per questioni collegate alla storia politica interna e alle vicende internazionali, di non partecipare più all’UNESCO ma sono poi tornate sui loro passi.
Una delle missioni dell’UNESCO è anche quella di mantenere una lista di patrimoni dell’umanità: questi sono siti importanti culturalmente o dal punto di vista naturalistico, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta importante per la comunità mondiale. Responsabile della fondazione dell’OANA, fornisce fondi al Consiglio Internazionale per la Scienza, è rappresentata da propri ambasciatori e promuove il Forum Universale delle Culture. Dal 2004 promuove anche il Network delle Città creative.
Tra i principali successi dell’organizzazione c’è il suo lavoro contro il razzismo, ad esempio attraverso dichiarazioni influenti sulla razza che iniziano con una dichiarazione di antropologi (tra cui Claude Lévi-Strauss) e altri scienziati nel 1950 e si concludono con la Dichiarazione del 1978 sulla Razza e sul pregiudizio razziale. Nel 1956, la Repubblica del Sud Africa si ritirò dall’UNESCO dicendo che alcune delle pubblicazioni dell’organizzazione equivalevano a “interferenze” nei “problemi razziali” del paese. Il Sudafrica è rientrato nell’organizzazione nel 1994 sotto la guida di Nelson Mandela.
Sono membri dell’UNESCO, all’aprile 2016, 195 Paesi più 10 Membri Associati. Il quartier generale dell’UNESCO è a Parigi ed opera programmi di scambio educativo, scientifico e culturale da Uffici Regionali che svolgono la propria attività su quasi la totalità del Pianeta. I progetti sponsorizzati dall’UNESCO comprendono programmi scientifici internazionali; programmi di alfabetizzazione, tecnici e di formazione degli insegnanti; progetti regionali e di storia culturale; e cooperazioni internazionali per conservare il patrimonio culturale e naturale del pianeta e per preservare i diritti umani.
Immagine d’apertura: sede dell’UNESCO a Parigi
Bibliografia e fonti varie
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