Tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana, nel comune senese di Trequanda, sta per nascere uno dei primi esempi di cooperativa di comunità. Le stanno dando vita gli abitanti di Petroio, piccolo e suggestivo borgo in collina, con l’obiettivo di rilanciare il paese e di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Nei giorni scorsi, a Milano, Aurora Bruni e Lorenzo Chiani hanno presentato il progetto nel corso di un convegno che Agci ha dedicato proprio alle cooperative di comunità.
La cooperativa di comunità è un modello possibile di innovazione e coesione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi – ha spiegato l’Agci, una delle tre grandi centrali cooperative italiane – , è un modello che crea sinergia e coesione in una comunità, mettendo a sistema le attività di singoli cittadini, imprese, associazioni e istituzioni.
A Petroio sono già 150 le pre-adesioni dei futuri soci.
Le cooperative di comunità possono nascere in piccoli borghi a rischio di abbandono, ma possono essere uno strumento potente anche per la rigenerazione urbana, nelle periferie, valorizzando la cooperazione come uno degli strumenti di riscatto sociale ed economico.
A Petroio, come ha spiegato Lorenzo Chiani, si punta in sostanza a migliorare i servizi e ad attrezzarsi sempre meglio, valorizzando prodotti e beni del posto, per dotarsi di un carattere ricettivo o, comunque, accogliente e d’interesse per i turisti.
Centrale, hanno sottolineato Bruni e Chiani, è il capitale umano, «il che significa impostare modelli organizzativi e gestionali che favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento. Si tratta di esperienza che coniugano le tematiche della cittadinanza attiva, della sussisiarietà, della solidarietà, della gestione di beni e servizi comuni».