L’arrivo di pioggia e neve salva le campagne da una preoccupante siccità fuori stagione con l’assenza di precipitazioni significative che in molte aree del nord mancano dall’inizio dell’inverno. Lo rileva la Coldiretti nel commentare l’ondata di maltempo che interessa la Penisola nei cosiddetti giorni della merla.
Le precipitazioni – sottolinea la Coldiretti – sono importanti per ripristinare le scorte di acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni asciutti, per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni. L’importanza della caduta dei fiocchi in questa stagione per l’agricoltura è evidenziata dal vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane” perché il manto che si accumula sul terreno protegge le piante dal freddo e permette un migliore sviluppo del grano.
A preoccupare è invece il brusco abbassamento delle temperature con il gelo che mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno che hanno ridotto le disponibilità sui mercati. Nelle campagne – continua la Coldiretti – le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Nei campi è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni prima dell’arrivo del gelo dopo un 2018 che ha provocato danni all’agricoltura italiana stimati in circa 1,5 miliardi. L’ondata di freddo in questo inizio d’anno – conclude la Coldiretti – sta riducendo l’offerta nazionale di ortaggi ma le difficoltà riguardano anche il resto dell’Europa e del bacino del Mediterraneo con conseguenti tensioni sui prezzi nel carrello della spesa.