O prendere l’autobus, arrangiarsi fra treno e bus o andare a Bologna, via Firenze, con l’alta velocità. Affare non semplice né economico, quest’ultimo, per i tanti pendolari che dall’Emilia si recano a Prato o che da Prato vanno a Bologna. Per un mese, non si circolerà sulla Direttissima fra Prato e Pianoro, stazione ormai alle porte del capoluogo emiliano.
Non è la prima volta che succede, visti i lavori che si ripetono nel tempo sulla vecchia Direttissima. Sarà così dal 10 agosto al 2 settembre: circolazione dei treni interrotta sulla linea ferroviaria che collega Prato a Bologna per lavori sulla tratta Prato-Pianoro. Si tratta – spiega in una nota la Regione Toscana – di un intervento di Rfi per il potenziamento e l’adeguamento dell’infrastruttura agli standard previsti dalla rete europea per il traffico delle merci. Niente a che vedere, insomma, con eventuali, futuri treni a lunga percorrenza tra la seconda città della Toscana e il nord.
La Regione cercherà comunque di arginare i problemi. Il collegamento fra Prato e Bologna e fra le stazioni intermedie sarà assicurato da bus, secondo un modello condiviso fra Toscana ed Emilia Romagna che riprende quanto già sperimentato nei week end di interruzione della scorsa primavera, e con orari che sono da tempo visibili nei sistemi informativi e di vendita di Trenitalia, spiegano dagli uffici dell’assessorato ai trasporti della Regione Toscana. Gli stessi uffici hanno anche chiesto a Trenitalia di integrare il servizio con due ulteriori bus, anche in seguito a richieste specifiche da parte dei pendolari toscani. Il primo bus riguarda la tratta Vernio-Prato, con i seguenti orari: Vernio p. ore 6.40 – Vaiano p. 7.05 con arrivo a Prato C.le alle ore 7.30, che si effettua dal lunedì al sabato. Il secondo bus è stato richiesto per la tratta Prato-Bologna, senza fermate intermedie, con i seguenti orari: Prato C.le p. 4.40 Bologna C. a. 6.20, permanente (si effettua dal lunedì alla domenica).
In mancanza dei tempi tecnici necessari, entrambi i bus non saranno però visibili nei sistemi e verranno comunicati attraverso locandine affisse nelle stazioni, nonchè attraverso i nostri canali regionali di Muoversi in Toscana.
«Abbiamo ascoltato le istanze che provenivano dal territorio – spiega l’Assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – e abbiamo cercato di fare quanto possibile per andare incontro alle esigenze degli utenti del servizio. Inoltre, grazie ad un accordo fra la Regione Toscana ed il gestore, i possessori di abbonamento ferroviario in corso di validità che comprende le stazioni di Vernio o Vaiano, per tutta la durata dell’interruzione potranno utilizzare sulla relazione Vernio-Prato senza ulteriori costi i bus del TPL ordinario presenti in orario».
Trenitalia ricorda a sua volta che i punti vendita operativi nel comune di Vaiano sono 5, oltre alle possibilità di acquisto attraverso il sito e l’App Trenitalia.
I lavori vanno pure fatti, certo. Va da sé che da qualche tempo, in estate, quella di Prato diventa una stazione quasi superflua. Per un mese o poco meno non si fermeranno gli intercity, unici e pochi treni a lunga percorrenza che compaiono sull’orario della stazione di Prato, e i treni regionali per Bologna, che servono anche l’utenza delle città vicine, non potranno certo transitare da una ferrovia chiusa. C’è di più, però, come accade da qualche estate ci sono lavori (fra Montecatini e Pistoia) anche sulla linea che da Firenze porta a Viareggio e che trovava in Prato il suo snodo principale. Dal 14 luglio, la ferrovia è interrotta per i lavori in provincia di Pistoia. Lo sarà fino al 1° settembre col risultato, disagi per i pendolari compresi, che al mare in treno si va soltanto… col bus.