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Novecento al femminile, storie di donne in Val di Bisenzio

Storie e personaggi del territorio nel progetto di Fondazione Cdse e Scuola del Popolo

Terza tappa di “Passione, lotta e vita sociale” giovedì 2 marzo alle 17

Il documentario della Fondazione CDSE con Alessia Cecconi e Luisa Ciardi

16 donne e altrettante storie di vita che abbracciano tutto il Novecento. Un documentario, “Novecento al femminile. Storie di donne in Val di Bisenzio tra guerra, lavoro ed emancipazione”, che è parte del progetto portato avanti dalla Fondazione CDSE dal 2015 e che dà vita al terzo appuntamento, quello dedicato alla Giornata internazionale della donna 2023, di “Passione, lotta e vita sociale a Prato e in Val di Bisenzio”, promosso dalla Fondazione CDSE e dalla Scuola del Popolo.

Giovedì 2 marzo dalle 17 alle 16.30 nella sala Fattori della Camera del Lavoro di Prato Luisa Ciardi e Alessia Cecconi del Cdse commentano la proiezione del documentario che intende rompere un tabù della storia orale, quello delle donne tradizionalmente meno disposte a raccontare, a esporsi a condividere il proprio vissuto. Introducono Grazia Tempesti, coordinatrice della Scuola del Popolo della Cgil di Prato, e Annalisa Marchi, curatrice degli incontri di ricerca storica sul territorio.

La raccolta e conservazione di fonti orali, infatti, è una mission che la Fondazione CDSE porta avanti dalla metà degli anni ’80, con la nascita del progetto “L’immagine ritrovata”. Il fondo a cui il progetto ha dato vita raccoglie oggi più di 500 testimonianze che vanno dalla Grande Guerra, alla mezzadria, alle crisi tessili, alla lotta di Resistenza. Ma le testimonianze in larga maggioranza sono di uomini, più inclini in quegli anni a uscire allo scoperto e raccontare le loro storie.

“Novecento al femminile” inverte questa tendenza, creando una nuova narrazione, facendo parlare donne che provengono da vari luoghi della Val Bisenzio e che quindi hanno esperienze diverse, ma che raccontano la loro infanzia, la loro vita di contadine, di mestieri del bosco o di lavoro tessile – spiegano Cecconi e Ciardi – Spartiacque fondamentale per tutti i racconti il drammatico periodo della guerra, vissuto per la maggior parte da bambine e adolescenti tra privazioni e miseria. Un lungo percorso di crescita, conquista dei diritti ed emancipazione, coronato dal racconto del primo voto, una grande conquista per tutte”.

La Scuola del Popolo agisce in collaborazione con lo SPI Cgil e FLC Cgil ed è animata da un folto gruppo di insegnanti in pensione attorno a cui gravitano un’ottantina di appassionati e frequentatori degli incontri.

Partecipazione libera, gradita iscrizione inviando mail a gtempesti@prato.tosc.cgil.it.

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