Torna in città l’orchestra instabile Oida con un grande concerto sinfonico nella Pieve di Santa Maria in programma sabato 16 novembre alle 21: si tratta dell’evento “Lux aeterna”, una serata dedicata alla musica corale con un repertorio per la maggior parte contemporaneo e la grande esecuzione, per la prima volta ad Arezzo, della “Sunrise Mass” del compositore norvegese Ola Gjelio. Oida Orchestra instabile di Arezzo e il coro Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” saranno diretti dal Maestro Alessandro Bianconi.
La Sunrise Mass, brano per orchestra d’archi e coro, è stata composta nel 2007 ed ha riscosso subito un grande successo in tutto il mondo per la sua innovativa scrittura musicale e per la sue atmosfere che conciliano la musica classica tradizionale con quella contemporanea, in quello che l’autore definisce un “viaggio spirituale e una metafora della vita dell’uomo”.
La Messa è strutturata secondo i brani canonici del Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus ed Agnus Dei ai quali l’autore norvegese assegna dei titoli in inglese a simboleggiare un percorso che, dalle sfere celesti (“The Spheres”) giunge, attraverso una nuova alba (“Sunrise”) sul mondo terreno, con la musica che, da un clima estatico e sognante diviene tumultuoso e trascinante. Il viaggio arriva nel mondo terreno (“The City”) dove, con le parole del Credo, l’atmosfera oscilla tra i diversi stati d’animo che caratterizzano la vita, musicalmente rappresentati dall’alternarsi di ritmi incalzanti e momenti di lenta contemplazione. Il finale riprende il tema iniziale a indicare una sorta di unione tra il mondo terreno e quello celeste (il titolo, in inglese, è “Identity & the Ground”) fino a sfociare in un tema estremamente cantabile, scritto nel cullante ritmo di 3/4 in cui il Sanctus si fonde con l’Agnus Dei, e si conclude in un clima di pace e serenità con lunghe note del coro accompagnate dal pianissimo degli archi.
A precedere l’esecuzione della Sunrise Mass ci saranno altri due brani, la “Suite per archi” di Rutter, che riprende temi popolari scozzesi e li elabora in chiave moderna, e “Lux aeterna” di Elgar, una delle Enigma Variations di Elgar per orchestra con arrangiamento di John Cameron di Nimrod. Questo arrangiamento è molto eseguito e riprende il bellissimo tema di Nimrod rendendolo, con le voci del coro, ancora più dolce e struggente.
A completare una serata già suggestiva sarà l’allestimento delle luci che metteranno in evidenza la bellezza della Pieve di Santa Maria e aiuteranno i presenti a “immergersi” in un viaggio musicale non comune.
L’ingresso è ad offerta libera. Info a info@oidarezzo.it e cell 339 734 6471