Sono molti i settori della nostra società e i momenti della nostra vita in cui sarebbe necessario operare un’inversione di rotta. Per contrastare la crisi climatica, risolvere il conflitto ucraino, combattere il calo demografico, appianare le disuguaglianze sociali ci piacerebbe invertire lo stato delle cose, cambiare completamente direzione, retrocedere dalla rotta intrapresa. Ma l’inversione è, in diversi settori disciplinari, anche un’espressione usata per descrivere gli stati nei quali la natura opera spontaneamente in tal senso. L’esempio più eclatante è stato, di recente, quello dello studio internazionale “Observation of a Magnetic Switchback in the Solar Corona”, cui hanno contribuito anche ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche. Gli switchback sono rapide inversioni del campo magnetico solare nello spazio interplanetario, costituiscono un importante elemento dei meccanismi di accelerazione e riscaldamento del plasma della corona e del vento solare e, grazie alle recenti osservazioni effettuate da Metis, il coronografo installato a bordo del satellite Solar Orbiter, si sono ottenuti per la prima volta immagini di tali strutture magnetiche.
Nel nuovo numero dell’Almanacco della Scienza, on line su https://almanacco.cnr.it/, vediamo altre interpretazioni e applicazioni delle inversioni, facendoci aiutare come di consueto da ricercatrici e ricercatori del Cnr. Nel Focus, sempre restando nella fisica, il direttore dell’Istituto nazionale di ottica Francesco Cataliotti parla della possibilità di invertire l’evoluzione del tempo nella meccanica quantistica; Lionello Marrelli del Consorzio Rfx dell’Istituto per la scienza e la tecnologia dei plasmi illustra l’inversione a U delle linee di campo magnetico; a chiarire invece come il campo magnetico terrestre inverta la propria polarità è Sandro Conticelli, direttore dell’Istituto di geologia ambientale e geoingeneria.
Passando alla salute umana, Francesca Fusco e Matilde Valeria Ursini dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” spiegano il verificarsi di questo fenomeno nei cromosomi; Flavia Marino dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica chiarisce i meccanismi psicologici per cui modifichiamo idee e comportamenti in base a quelli degli altri; Vito Michele Fazio, direttore dell’Istituto di farmacologia traslazionale, illustra poi il concetto di reverse vaccinology. In Salute a tavola si esamina la reale efficacia della “reverse diet” con Rosalba Giacco e Beatrice De Giulio dell’Istituto di scienze dell’alimentazione.
Quindi, la matematica, di cui parlano nel Focus Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone” e, nella rubrica Sonetti matematici, Alessandro Moriconi, divulgatore in versi romaneschi e ricercatore dell’Istituto di ingegneria del mare. La poesia torna protagonista con Luciano Celi dell’Istituto dei processi chimico-fisici che ricorda la figura di Giovanni Dondi, astronomo e poeta del ’300, studioso del moto retrogrado dei pianeti e autore di rime i cui versi sono leggibili in un verso e in quello contrario.
Infine, per le scienze umane, Antonio Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea ricorda alcuni eventi che hanno cambiato lo scenario storico, mentre Angela Bellia dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale affronta il canone inverso in musica. Ma del tema si parla anche nel Faccia a faccia, dove abbiamo incontrato lo scrittore Daniele Mencarelli, e nelle Recensioni, dove vediamo tra gli altri i volumi “Stai per commettere un terribile errore!” (Raffaello Cortina), “Taccuino delle metamorfosi” (Codice Edizioni) e “Questo Pianeta” (Fandango Libri).