Chi arriva in Toscana o ci sia arrivato negli ultimi 14 giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico e per motivi diversi da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, deve lasciare la regione. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente Enrico Rossi.
Il testo stabilisce che le persone indicate sopra facciano rientro immediato al proprio domicilio, abitazione o residenza. L’ordinanza è rivolta chiaramente alle migliaia di persone che negli ultimi giorni sono venute in Toscana dalla Lombardia e dalle province rosse del nord Italia.
Per garantire l’appropriatezza delle cure erogate e salvaguardare la funzionalità del Servizio sanitario regionale, garantendo la cura dei pazienti complessi e gravi e la gestione delle emergenze, qualora le persone indicate accedano ad un pronto soccorso toscano saranno invitate a farsi prendere in carico dal proprio medico o pediatra di famiglia del luogo di domicilio, abitazione o residenza fuori Toscana, a meno che non sia immediatamente necessario un ricovero.
La stessa ordinanza prescrive – e questo vale per tutti – che dovrà essere il servizio di igiene pubblica territorialmente competente a prescrivere la quarantena, con sorveglianza attiva per un periodo massimo di 14 giorni, dandone comunicazione al sindaco, in qualità di autorità sanitaria territorialmente competente.
Ancora, viene demandato alla task force sanitaria il compito di individuare le misure straordinarie e temporanee di riassetto organizzativo della rete ospedaliera, anche avvalendosi delle strutture private accreditate, per riuscire a garantire massima efficienza ai processi di presa in carico dei pazienti affetti da Coronavirus e, contestualmente, offrire massima tutela della salute della collettività.
Infine, l’ordinanza stabilisce che gli operatori sanitari che sono stati in quarantena possano rientrare al lavoro se non hanno tampone positivo al Covid-19 o particolari sintomi.