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Orizzonti Festival invade la città di Chiusi con teatro, musica, letteratura

Dal 30 luglio al 6 agosto si svolge la 21esima edizione. Alla presentazione alla stampa sono intervenuti il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, la consigliera regionale Elena Rosignoli e il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini

di Riccardo Ferrucci

Firenze – Dal 30 luglio al 6 agosto Chiusi sarà palcoscenico della ventunesima edizione del Festival Orizzonti, una vera e propria festa dedicata all’arte e allo spettacolo in tutte le sue forme che invaderà ogni angolo della cittadina. Alla conferenza stampa sono intervenuti il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, la consigliera regionale Elena Rosignoli, il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini, il presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte Giannetto Marchettini e il direttore artistico di Orizzonti Festival Marco Brinzi.

Un Festival di assoluto rilievo – ha detto Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale – e ho avuto la fortuna di avviare il progetto della Fondazione, quando ero sindaco della città, e questo fatto ha permesso di unire insieme privato e pubblico per far crescere la qualità complessive dell’iniziative che durano tutto l’anno e non limitano la loro azione ai giorni del festival. Il Consiglio regionale della Toscana ha voluto ospitare questa presentazione per la dimensione regionale e nazionale che ha raggiunto, un evento che diventa anche un volano di forte attrazione turistica per il territorio”.

Un’evento importante per Chiusi e l’intera Valdichiana – ha aggiunto la consigliera regionale Elena Rosignoli – che porta avanti la cultura di qualità e l’impegno di molte associazioni che dura tutto l’anno. Il lavoro della Fondazione Orizzonti significa cultura, formazione, fruibilità per tutti e riuscire a valorizzare alcuni luoghi molto belli della città, dove vengono ambientati alcuni degli spettacoli. La candidatura della Valdichiana a Capitale Italiana della Cultura del 2026 nasce da un lavoro di squadra fatto in molti comuni e dove il ruolo della Fondazione Orizzonti appare significativo”.

Un festival che accende i riflettori sulla drammaturgia contemporanea nazionale, che torna a rappresentare la danza con una delle compagnie più affermate a livello nazionale Balletto Civile che oltre a presentare due spettacoli, saranno anche protagonisti di un laboratorio intensivo di tre giorni di teatro danza. Ma anche teatro, musica, letteratura, mostre, visitazioni, teatro per bambini, formazione. Un festival diffuso per la città di Chiusi che si mostra nella sua bellezza naturale, come quella delle Visitazioni in scena all’ora del tramonto, in barca, nel bel mezzo del Lago di Chiusi oppure l’incontro con la musica agli ex lavatoi, da poco restaurati. Location perfetta per una serata di Djset dedicata al pubblico più giovane, linfa vitale del nostro mondo culturale, ma anche il concerto finale del Festival, creato in collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Gli incontri letterari ai Giardini del Duomo, oppure il Teatro, quello sociale, ma anche quello narrativo nella splendida cornice di Piazza Vittorio Veneto, con I Sacchi di Sabbia.

Due mostre: la prima dedicata ai fumetti con l’arte di FABIO CIVITELLI in mostra, in anteprima alcune tavole della sua nuova storia di TEX in uscita per i 75 anni dl personaggio, poi quella fotografica nel centro storico della città, in collaborazione con l’Associazione Flashati per Diaframmi Chiusi.

“Sarà un’edizione rinnovata che riporterà il Festival in scena in alcuni dei luoghi più caratteristici della nostra cittadina – dichiara Gianluca Sonnini sindaco di Chiusi –  e il nuovo consiglio di amministrazione, insediatosi quest’anno, ha lavorato da subito per ampliare e rafforzare l’offerta culturale della Fondazione e dare vita a un Festival che potesse essere attrattivo e di valore, anche grazie alla riconferma di Marco Brinzi come Direttore artistico che ha già dato  ottimi risultati nella scorsa edizione. Un festival di consolidamento di una tradizione che arriva alla 21° edizione. Si è anche lavorato molto sulla formazione e per avvicinare i giovani al mondo dello spettacolo”.

“Immaginando quale potesse essere il tema del Festival Orizzonti 2023 – afferma il Direttore Artistico Marco Brinzi – ho scelto quindi la parola: Metamorfosi che implica un prima e un dopo. Possibilità di trasformazione e narrazione dei mutamenti teatrali e artistici del nostro tempo è il tema portante del nostro Festival. Le storie “metamorfiche” saranno quelle raccontate da attori, musicisti, danzatori, scrittori e fumettisti che animeranno Chiusi con eventi diffusi sul territorio.  Saranno le loro singolari metamorfosi a raccontarci il carattere transitorio e mutevole del genere umano infatti perché: ‘Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’. Anche in teatro come nella vita”.

“Abbiamo lavorato in sinergia ed in tempi brevi alla realizzazione di quella che è l’attività ad oggi più importante della Fondazione – dichiara il presidente Giannetto Marchettini – e siamo soddisfatti di aver costruito insieme questa nuova edizione del Festival che mi auguro possa essere entusiasmante e stimolo per gli spettatori che ci seguono da anni e per i nuovi che spero possano gradire l’offerta culturale itinerante che andrà in scena nelle varie location individuate”.

Alle 23 di domenica 6 agosto ultimo appuntamento della 21esima edizione di Orizzonti Festival. ‘Ad Aspera’, con gli Steel WindConcerto in collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

La galleria fotografica

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