In Toscana sarà operativo l’Osservatorio regionale sulla legalità. L’insediamento si tiene, infatti, domani mercoledì 16 novembre alle 12.30 nella sala Gonfalone a palazzo del Pegaso (via Cavour 4) alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del presidente dell’Osservatorio don Andrea Bigalli nominato in rappresentanza della Conferenza episcopale toscana. Istituito con legge regionale 42/2015, l’Osservatorio nasce con l’obiettivo di raccogliere informazioni sul progredire dell’eventuale presenza, anche sotto forma di infiltrazioni, delle organizzazioni malavitose sul territorio toscano e avanzare proposte per contrastare ogni forma di criminalità organizzata.
I membri dell’Osservatorio, nominati dal Consiglio regionale e individuati tra soggetti con una comprovata esperienza nel campo sociale o nei settori della prevenzione del crimine, della promozione della legalità, del contrasto ai fenomeni di stampo mafioso e della criminalità organizzata, sono oltre al presidente dell’Assemblea legislativa toscana, tre consiglieri regionali Jacopo Melio (Pd), Valentina Mercanti (Pd) e Luciana Bartolini (Lega) come espressione dei gruppi consiliari di minoranza e poi e ancora Salvatore Calleri, della Fondazione Antonino Caponnetto, Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia, Ilaria Santi, assessore del Comune di Prato, Liuba Ghidotti di Anci Toscana, e Sara D’Ambrosio, sindaco di Altopascio.
Nel giugno 2021 il Consiglio regionale ha approvato una legge che estende i compiti dell’Osservatorio all’analisi delle cause principali dei fenomeni di infiltrazioni malavitose del lavoro irregolare, della corruzione, dell’usura, dell’estorsione e del riciclaggio presenti nel territorio regionale. L’istituto dovrà anche elaborare linee guida per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata, da condividere con la Regione e gli enti locali e raccogliere informazioni e dati utili ai fini della valutazione della trasparenza negli appalti, dalla genesi alla conclusione dei lavori.