Padre e figlia. Un salto indietro negli ’80, sullo sfondo della laboriosa Schio, nell’annichilimento di una generazione sommersa dall’eroina. “Padre d’amore, padre di fango” è lo spettacolo multimediale che Cinzia Pietribiasi porta venerdì 4 e sabato 5 novembre sul palco del Teatro Goldoni di Firenze, nell’ambito di Avamposti Teatro Festival.
Vincitore del Primo Premio e del Premio della Critica Voci dell’Anima 2021, “Padre d’amore, padre di fango” è una storia che non viene raccontata ma piuttosto attraversata. Il rapporto tra una ragazza non ancora adolescente con il padre “tossico”. Il padre, a cui fa riferimento il titolo dello spettacolo, è uno di quei tanti giovani che dall’impegno politico e la lotta operaia passarono all’abuso di una sostanza che fece piazza pulita di tutti gli affetti e di tutte le passioni. Una sostanza che vince sempre, che si impone prepotentemente e mina tutti i rapporti familiari.
La figlia è la giovanissima testimone di un cambio epocale, quello del 1989. In quello stesso anno, il padre decide di cambiare vita, entrando in una comunità terapeutica e il mondo intorno cambia drasticamente. Si delinea un mondo pre e un mondo post. La scrittura, dallo stile quasi cinematografico, procede per frammenti, immagini della memoria, odori degli ambienti abitati, eventi storici e copre un arco di tempo che va dal 1979 al 1992.
La narrazione è scevra da giudizi e commenti e rispecchia il punto di vista della bambina, che lentamente, ma inesorabilmente, diventa consapevole di ciò che sta accadendo a suo padre. Attraverso l’occhio della webcam, gestita in tempo reale, il corpo, con i suoi segni e le sue cicatrici, diventa la mappa di un percorso a ritroso nella memoria.
Lo schermo restituisce una visione altra sia sul corpo che sulla cartina geografica, presente in scena, sulla quale si muovono dinosauri e paperelle ingigantiti e fuori scala. A completare la mappatura della memoria, un albero genealogico e un’installazione olfattiva che restituisce gli odori delle case abitate dai protagonisti.
L’autrice è in scena con la giovane sorella, Giorgia Pietribiasi, cantautrice e musicista.
Inizio ore 21,15. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it.
In programma fino a dicembre e intitolata “Sfide”, l‘edizione 2022 di Avamposti Teatro Festival presenta una panoramica su drammaturgia e teatro contemporanei, con particolare riferimento alle autrici, ai giovani autori e alle tematiche di attualità che hanno colpito o modificato la società. Cartellone completo www.teatrodelledonne.com.
Il festival è organizzato dal Teatro delle Donne con il determinante contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Comune di Scandicci, Città Metropolitana, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.