È successo a Lecce, dove nell’ambito dei controlli per la prevenzione della diffusione del contagio da Coronavirus che ha imposto l’applicazione di misure restrittive sulla circolazione delle persone, alcune pattuglie della polizia hanno lavorato dalla sera alla mattina. Il tutto finché, alle 8,45, una volante è stata avvicinata da un’avventore che indicava due uomini intenti a litigare animatamente tra di loro. I due, urlavano e si picchiavano, all’angolo tra piazza Sant’Oronzo e piazzetta Santa Chiara. Il personale della volante, avvicinatosi per capire cosa stesse succedendo e per identificarli, accertava che si trattava di padre e figlio venuti da un altro comune per effettuare un’operazione bancaria.
Alla richiesta dei documenti, l’uomo più anziano inveiva contro gli agenti che gli stavano rappresentando, tra l’altro, che non avrebbe potuto lasciare il proprio comune senza giustificato motivo. In quel frangente, l’uomo più anziano si avvicina fisicamente ad uno dei due agenti intervenuti e, nonostante fosse trattenuto dal figlio, continuava a strattonare gli operatori, uno dei quali si vedeva costretto a chiedere ausilio per l’accompagnamento in ufficio. Considerato che altre pattuglie erano nelle vicinanze, per analoghi controlli , si avvicinano nel giro di pochi minuti, altri equipaggi.
L’uomo accompagnato è stato denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale ed entrambi i controllati sono stati sanzionati per essersi allontanati dal Comune di residenza senza un valido motivo.