Se chi non legge è masochista, come diceva Borges, mettere in scena un reading musicale di testi di Italo Calvino è un’occasione per condividere la felicità. Viola e il barone è lo spettacolo in scena martedì 16 luglio alle 21 nel cortile del Museo del Bargello di Firenze che vede l’attore Paolo Hendel nel ruolo di voce recitante, affiancato da Augusto Vismara al violino, Gaetano Adorno alla viola e Neruda al pianoforte.
Sono stati scelti brani in cui forte è l’impronta della leggerezza cara a Calvino. La straordinaria ironia che tocca punte di squisita comicità, la profondità e la poesia di cui sono pervase le pagine di Il barone rampante e Il cavaliere inesistente conquistano e coinvolgono in un sentimento collettivo che ne amplifica gli effetti.
La musica coinvolgente e trainante si unisce alla verve dissacratoria di Paolo Hendel, che insieme a Marco Vicari ha curato la produzione dello spettacolo.
Come scriveva Calvino nelle Lezioni americane, «nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell’intelligenza sfuggono a questa condanna».
Biglietti 20/15 euro (riduzioni per studenti e over 65). Ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze e ai soci Unicoop Firenze è riservato uno sconto del 15% (o tre biglietti al prezzo di due). Biglietto a 5 euro per i titolari della “Carta Giò – Io studio a Firenze” del Comune di Firenze. Ingresso gratuito fino a 12 anni. Prevendite nei punti Box Office Toscana e online su Ticketone.