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Paolo Maggis / Vanessa Pey

INTERSECTION

Per la prima volta in Italia il progetto dei due artisti

INTERSECTION #2

17 settembre – 14 ottobre 2023

Associazione 21

Via S. Fereolo, 24, 26900 Lodi

Con il supporto tecnico di

Mare Combinato SL

Quadrifoglio – Agenzia Unipol Sai

Musiche

Flavio Ferri / Ulrich Sandner

tHE cRAVING rOOTS

www.paolomaggis.com

Dal 17 settembre al 14 ottobre 2023, Associazione 21 presenta: INTERSECTION#2, un dialogo tra la pittura di Paolo Maggis e la video arte di Vanessa Pey. Il progetto, per la prima volta in Italia, parla di identità e di un essere umano che si esprime e trasforma attraverso il corpo ed il suo movimento. Parla di un essere poetico sensuale che trova nell’instabilità e nel disequilibrio la sua forma di esistere. Il progetto INTERSECTION è un progetto che nasce nel 2022, presentato lo scorso ottobre a Barcellona presso Espacio Privado BarcelonaINTERSECTION#1 ha visto la direzione artistica di Silvia Cabrera Vilaplana con testo di Gabriel Virgilio Luciani. L’obiettivo è quello di creare un format artistico itinerante che si adatti e si lasci contaminare dai diversi luoghi espositivi. Paolo Maggis e Vanessa Pey creano infatti, per l’occasione delle istallazioni site-specific. Lo spazio di Associazione 21 diventa quindi una scatola magica, un universo indipendente in cui i due artisti agiscono. La pittura e la video arte di Paolo Maggis e Vanessa Pey si fondono, alterando lo spazio espositivo reso ancora più suggestivo dalla colonna sonora dell’istallazione Superficial Acts of Metaphysical Rebellion di Flavio Ferri e Ulrich Sandner. 
Durante l’opening, davanti alle proiezioni video di Vanessa Pey, potremo assistere ad una performance sonora di Paolo Maggis, che per l’occasione presenterà tre canzoni dall’album INDIGO, estratti del suo progetto tHE cRAVING rOOTS prodotto da Flavio Ferri. In INTERSECTION#2, l’interazione tra le discipline crea nuovi orizzonti di percezione e obbliga lo spettatore e rivedere la sua posizione rispetto alla fruizione dell’opera. I vari media e i diversi linguaggi interagendo creano la necessità nello spettatore di confrontarsi con un nuovo tipo di visione: l’occhio deve sentire l’immagine ed avvicinarsi ad essa in modalità nuova. La lettura dell’immagine viene quindi rimessa in discussione. L’immagine pittorica statica e l’immagine video interagiscono toccandosi, sovrapponendosi e autoalimentandosi. Il video perde la sua conformazione di schermo ortogonale atto alla narrazione fondendosi nell’astrazione dell’opera pittorica. In mostra, opere dal grande impatto emotivo, in cui soggetto e pittura scuotono chi le guarda. La pelle e la carne dei soggetti rappresentati sembra tremare scossa da una pittura gestuale e nervosa che a tratti delimita ed a tratti cancella i limiti tra immagine e spazio. Una mano che stringe un collo, un volto che sembra esalare rivolto al cielo, un corpo contorto, il dettaglio di un piede che danza, amplificano attraverso il soggetto l’effetto drammatico. Un soggetto che si apre a molteplici interpretazioni senza mai trovarne una definitiva. Unisce infatti il lavoro dei due artisti la poetica del corpo; corpo che perde la sua connotazione realista trasformandosi in un espediente espressivo per creare linee di luci ed ombre dai forti contrasti. Queste linee spaccano lo spazio, lo sezionano e lo destrutturano creando tensioni visive che si intersecano in nuove geometrie. In mezzo a questo gioco di linee, tensioni e pulsare della luce, dettagli naturalistici inchiodano l’immagine alla realtà svelandone origine destino in un processo emozionale umano, che sfonda le barriere del limite logico razionale creando una esperienza tesa ad abbracciare il sentire umano più completo.
Paolo Maggis è un artista italiano che lavora prevalentemente nell’ambito della pittura. Nasce a Milano il 29 dicembre 1978. Tra il 1996 e il 2000 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera frequentando il corso di pittura con il professore ed artista Beppe De Valle. Terminati gli studi inizia la sua carriera espositiva e nel 2005 si trasferisce a Berlino (Germania) sino agli inizi del 2008 anno in cui si sposta a Barcellona (Spagna) dove tutt’ora vive e lavora. Su Paolo Maggis sono stati pubblicati diversi cataloghi: Paolo Maggis- Monito(r) pubblicazione Skira; Paolo Maggis, Cacho a Cacho e In Nodum Coacti pubblicazione Silvana Editoriale. Nel settembre 2011 viene presentato presso le sale del Pan di Napoli il nuovo libro Paolo Maggis pubblicazione Carlo Cambi Editore sui primi dieci anni di lavoro dell’artista in occasione della mostra omonima. Nel 2012 viene presentato sempre il nuovo libro BIONERS – Paolo Maggis, Bigas Luna a cura di Roberta Bosco. Nel 2013 lo stesso editore pubblica il libro Earth/Stars che racchiude al suo interno le immagini del ciclo omonimo. Del 2019 Zel Editore pubblica Close-Up che racchiude le opere dipinte a partire dal 2015 che trasformano l’immagine in un circuito astratto di elementi che si allontanano dalla forma a volte per perdersi ed altre per ricostruirla. Fondamentale per lo sviluppo del suo lavoro l’amicizia con l’artista e cineasta Bigas Luna. Paolo Maggis inoltre ha scritto di arte e cultura per vari blog e giornali, nel gennaio 2018 viene pubblicato da Samuele Editore il suo libro di poesie Il nome di Dio ed attualmente scrive a quattro mani con Davide Rondoni la rubrica Arte e libertà per il magazine di letteratura Satisfiction. Nel 2020, Paolo Maggis inizia a registrare in casa i suoi brani dando origine così a tHE cRAVING rOOTS, un progetto musicale ed artistico che ha come finalità la partecipazione di chiunque voglia entrarne a far parte. Il primo album Indigo è stato pubblicato il 31 settembre 2022. Nel 2023 presenta in occasione della rassegna Milano é Viva presso il Castello Sforzesco di Milano il suo primo progetto scenografico dedicato allo spettacolo “Non potevamo che incontrarci qui, mia danzatrice…” tratto dai testi di davide Rondoni, coreografia di Ornella Sberna e Compagnia di Danza OrmarsLab di cui attualmente é responsabile tecnico e scenografo. Vanessa Pey è un’artista visiva nata nel 1973 a Tarragona che vive e lavora a Barcellona.
Tra le sue mostre personali “Indigo”, L&B Gallery (2022); “Intersection”, Espai privat (2022); “Facing Discontinuity”, L&B Gallery, Barcelona (2020); “Insektament errants”, Galeria Juan Naranjo, Barcelona (2018); “Desnuar” Convent de les Arts, Cicle Parlem Contemporani? Alcover (2018); “Uccello Trasgressore”, Galeria Antoni Pinyol, Reus (2017); “La notte scolpita”, Tinglado 4 del Port de Tarragona, Festival SCAN (2016); “L’artista del fons” , Fundació Vila Casas, Torroella de Montgrí (2016); “Párpados del cielo”, Samuelis Baumgarte Gallery, Bielefeld, Alemania (2006); “Der Schrei des Myrtes”, Galeria Metropolitana, Barcellona (2004); “Nackt und ewig”, Capella de Sant Roc, Valls (2003); “Opium”, Galeria Ferran Cano, Palma de Mallorca (2001); “Asche der Zeit”, Galeria Metropolitana, Barcellona (2000); “Säulen der Zärtlichkeit”, Antic Ajuntament, Tarragona (2000); “Suspirium”,Metrònom,Barcellona(1999).
Ha partecipato a diverse esposizioni collettive come “Bind”, Centre d’Art Tarragona, (2021) “Disrupciones poéticas”, Galería Juan Naranjo, Barcellona (2019); “Reunió 1”, SantCorneliArts2, Cardedeu (2018); “The Little Match Girl”, Hans & Fritz Contemporary, Barcellona (2017); “Plural femení”, Museu d’Art Modern, Tarragona (2016); Biennal d’Art Ciutat d’Amposta (2016); “Breathing time”, Museu de Valls (2013); “Regard sur la photographie internationale”, Parisud Art Contemporain, Cachan, Francia (2005) ; “Breda Photo”, Galeria Stima, Breda, Paises Bajos (2003); “Fragments. Propuesta de Fotografía Contemporánea”, Sala Alameda, Málaga (2002); “XV Encontros da Imagem”, Galeria Dos Coimbras, Braga, Portogallo (2002); “Collective. Collezione Mário Sequeira”, Galleria Mário Sequeira, Braga, Portogallo (2002); “Fragments. Collezione Rafael Tous. Fotògrafes. Nova Generació”, Museu de Granollers (2000); “Animus, Animas”. Frammenti. Collezione Rafael Tous, Metrònom,Barcellona(1996).
Il suo lavoro fa parte delle collezioni private Mário Sequeira Collection, Fundació Vila Casas, e Fundació Rafael Tous d’Art Contemporani, e di quelle pubbliche come la Colección del Macba, la Colección Nacional de Arte Contemporáneo, del Museu d’Art Modern de Tarragona e del Museu de Valls. 
InformazioniINTERSECTION#2Un progetto di Paolo Maggis e Vanessa Pey17 settembre – 14 ottobre 2023Associazione 21 | Via S. Fereolo, 24, 26900 Lodi LOOpening: sabato 16 settembre ore 21.00Orari: giovedì a domenica, dalle 15 alle 19Ingresso con contributo associativo (10 euro)associazione21@gmail.com  / www.associazione21.it / 339 1688660 https://www.paolomaggis.comhttps://instagram.com/paolo_maggis Ufficio Stampa Laura Cometa

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