Nel cantiere di Campo Marte a Firenze è entrata in azione, in linea con i tempi, la fresa Iris. Al via, dunque, lo scavo del Passante Alta Velocità del capoluogo toscano, che prevede il sottoattraversamento ferroviario della città e la nuova stazione AV di Firenze Belfiore.
L’avvio della fresa è stata l’occasione per l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio e l’AD di Pizzarotti Carlo Luzzatto di illustrare i lavori al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella. Infatti, la talpa in questi giorni scaverà un primo tratto necessario a creare lo spazio per il montaggio degli ultimi pezzi del convoglio in fondo alla talpa, per poi ripartire senza più soste.
“È un momento molto importante per Firenze, per la Toscana e per la mobilità di tutto il Paese – ha evidenziato Gianpiero Strisciuglio, AD di RFI. Si tratta di un’opera che consentirà di migliorare la qualità del trasporto, di velocizzare i collegamenti e di separare i flussi di traffico. In questo modo potremo aumentare anche gli slot per treni passeggeri e merci lungo la dorsale ferroviaria principale italiana”.
Tecnicamente denominata TBM (Tunnel Boring Machine), Iris ha un peso di 1.500 tonnellate e un diametro di scavo di 9,4 metri. Per il sottoattraversamento saranno scavate, a circa 20 metri di profondità, due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa sette chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 metri, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.
Parallelamente continuano le attività nel cantiere di Belfiore per lo scavo della nuova stazione AV. Nel maggio scorso, alla presentazione dei lavori, l’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha sottolineato l’importanza dell’opera che potrà “assicurare ai fiorentini di oggi e domani una infrastruttura sostenibile, che conservi le peculiarità della città e rechi benefici alla mobilità dell’intero Paese”.
È previsto che nei cantieri lavorino a regime circa 400 persone al giorno, il cantiere della fresa sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Il Passante AV di Firenze è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS che, con il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale, ed eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. Insieme al sottoattraversamento verrà realizzata anche la nuova stazione dell’AV di Firenze Belfiore progettata da Norman Foster. Opere fondamentali, dunque, per la cui realizzazione si è prestato anche attenzione agli aspetti di sostenibilità e di circolarità: per la prima volta, infatti, le terre di scavo viaggeranno su rotaie, grazie ai treni di Mercitalia, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS, che hanno già iniziato a trasportare i cosiddetti “conci”, ovvero i blocchi in calcestruzzo che formeranno quegli anelli di rivestimento che servono per fortificare la galleria. In totale ne serviranno 46 mila e arriveranno tutti su ferro, e non su gomma, dallo stabilimento di Lucignano, dove vengono prodotti. Ogni anello è composto da sei conci.
Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori, che saranno eseguiti dal Consorzio Florentia (composto dalle società Pizzarotti e Saipem). Il completamento dell’opera è previsto per il 2028 per un investimento complessivo dell’opera è circa 2,7 miliardi di euro.