Trafficavano e lavoravano pelli di leopardo, di altri felini africani e di lupo siberiano oltre che di alte specie pregiate e protette. E lo hanno fatto fino alla denuncia da parte dei carabinieri del raggruppamento Cites distaccati all’aeroporto di Peretola che hanno sequestrato decine e decine di pelli di animali protetti dalle convenzioni internazionali. Si tratta di 4 persone, finite nel mirino della procura della Repubblica di Modena.
I carabinieri hanno tra l’altro individuato e squestrato 10 pellicce di ocelot, 30 di gatto selvatico di Geoffrey per un valore totale, comprese le pellicce di leopardo già citate, di diverse decine di migliaia di euro.
I militari sono entrati in azione nello scalo aeroportuale e all’interno della ditta destinataria delle pelli.
In un’altra operazione, in una pellicceria di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, i carabinieri citesi hanno invece sequestrato pelli di rettili come varani, tartarughe e coccodrilli del Nilo per un totale di 3.600 capi. Denunciato il proprietario del negozio che non ha saputo dimostrare la provenienza delle pelli né l’autorizzazione internazionale al loro commercio.