Arrestato sul treno Arezzo-Prato, all’altezza di Firenze Rovezzano, per aver preso a calci e pugni il capotreno e un carabinieri fuori servizio intervenuto in aiuto del malcapitato controllore. Protagonista un nigeriano di 46, già noto alle forze dell’ordine e al personale ferroviario, che è stato infine bloccato dal militare, dal capotreno e da alcuni passeggeri intervenuti in loro soccorso.
L’inevitabile scompiglio all’interno del treno regionale si è risolto con una sosta leggermente più lunga del solito alla stazione di Firenze Campo di Marte, da dove il convoglio è ripartito alla volta di Prato e dove i carabinieri del nucleo radiomobile hanno preso in consegna il nigeriano. I militari erano già pronti, in stazione, perché avvertiti da numerose telefonate degli altri passeggeri del treno.
L’aggressore sarà processato per direttissima e trascorrerà la notte in camera di sicurezza. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Carabiniere e capotreno hanno invece riportato lievi ferite, frutto di una situazione fatta degenerare dall’aggressore stesso. Una volta che il capotreno gli ha chiesto il biglietto, il nigeriano, già processato per analoghi fatti, ha reagito dando in escandescenze e offendendo il controllore. Per cercare di evitare che la situazione degenerasse, è così intervenuto il carabiniere, aggredito a sua volta. Ne è scaturita una colluttazione nella quale il militare ha avuto la meglio, riuscendo infine a bloccare l’aggressore con l’aiuto dei presenti.
Senza biglietto picchia capotreno e carabiniere
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