Pistoia, 20 aprile 2023. Da sabato 22 aprile le collezioni del Novecento di Pistoia Musei ospitano il celebre quadro di Giorgio de Chirico Manichini in riva al mare, una delle opere più famose dell’artista che segna il legame fra il suo periodo classico e quello metafisico. De Chirico torna in mostra a Pistoia dopo 40 anni, nell’ambito del progetto In visita a Palazzo de’ Rossi, con il sostegno di Fondazione Caript e la collaborazione di Intesa Sanpaolo.
L’opera del 1926, che resterà visibile fino al 22 ottobre, nel percorso espositivo viene messa a confronto con la testa ritratto di Faustina Maggiore, importante opera d’arte romana del II secolo d.C., già custodita all’Antico Palazzo dei Vescovi e ora nuovamente esposta al pubblico. Entrambe le opere in dialogo provengono dalle collezioni di Intesa Sanpaolo.
In questo modo prende il via il secondo appuntamento di In visita a cura di Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, progetto che prevede l’esposizione temporanea di una o più opere d’arte di ambito nazionale e internazionale all’interno del percorso permanente Collezioni del Novecento.
L’intento è di creare momenti di approfondimento, dialogo, confronto su autori, temi e correnti culturali del secolo scorso e di quello attuale. Nel primo appuntamento, le curatrici Monica Preti e Annamaria Iacuzzi avevano messo a confronto due Kore di Fausto Melotti e Pomona di Marino Marini.
All’apice del successo, conteso tra due dei più grandi galleristi parigini, Giorgio de Chirico realizza durante il suo secondo soggiorno nella capitale francese Manichini in riva al mare, opera esemplare della capacità dell’artista di reinventarsi introducendo novità tecniche e di metodo. Soffermandosi sul contesto della creazione dell’opera e il rapporto col mercante Paul Guillaume che la acquistò, si delinea un quadro utile a comprendere il gusto classicheggiante diffuso a Parigi alla fine degli anni Venti e il ruolo di De Chirico in questo contesto.
Ed è proprio qui che nasce il legame con la testa di Faustina Maggiore, acquistata dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nel 1983 da Gottfried e Brigitte Fischer, confluita successivamente nelle collezioni di Intesa Sanpaolo e già custodita nell’Antico Palazzo dei Vescovi.
Il marmo romano è stato oggetto di studio da parte di Raissa Gurevič, compagna e in seguito moglie di De Chirico proprio durante i suoi anni parigini. La coppia si separa negli anni Trenta ed è allora che Gurevič decide di trasferirsi a Roma per dedicarsi all’archeologia, disciplina alla quale si era avvicinata durante gli anni nella capitale francese. Sarà lei a documentare per la prima volta la testa di Faustina Maggiore all’interno del volume Scavi di Ostia IX. I Ritratti II (1977) descrivendola “in età matura con notevoli segni di stanchezza e con un velo di melanconia nel volto rilassato e dimagrito. La mesta piega agli angoli della bocca socchiusa, gli occhi profondamente incavati nell’orbita, rendono lo sguardo più sofferente che distratto.”
Il secondo episodio di In visita accosta le due opere in uno spazio evocativo che si ispira agli scenari metafisici dechirichiani: un modo per immaginare il flusso delle vite scorse intorno a esse – rinnovandone i significati e “passandole di mano” – e per accettare, insieme all’eredità materiale di questi oggetti, il compito non solo di conservare la memoria degli artisti e degli studiosi ma anche di comprendere i tempi storici entro i quali si mossero e che contribuirono a trasformare.
In visita | Giorgio de Chirico è anche il titolo della pubblicazione presentata nell’occasione, a cura di Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, con un contributo di Giovanni Casini e edita da Gli Ori. Il catalogo offre l’occasione per approfondire temi quali il secondo periodo parigino di De Chirico, il rapporto con l’antico di Raissa Gurevič, i “contatti” esistenti tra le poetiche del Maestro e alcune opere presenti nel percorso stabile Collezioni del Novecento e la sua presenza tra Montecatini Terme e Pistoia tra gli anni Cinquanta e Settanta.
In occasione dell’inaugurazione, sabato 22 aprile alle ore 17:00 è previsto un concerto di musica metafisica, in collaborazione con l’associazione Amici della Musica di Pistoia, del pianista di fama internazionale Antonio Ballista, che ha in programma musiche fra gli altri di Alfredo Casella, Igor Stravinskij ed Erik Satie.
Il concerto ha già registrato il tutto esaurito e non è più possibile prenotarsi, mentre le sale espositive saranno a ingresso libero per tutta la durata dell’inaugurazione.
In visita è un progetto di Pistoia Musei realizzato nell’ambito dell’allestimento stabile Collezioni del Novecento. Il secondo appuntamento, a cura di Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, è realizzato con il sostegno di Fondazione Caript e la collaborazione di Intesa Sanpaolo, ed è in programma dal 22 aprile al 22 ottobre 2023.