Il presidente della Giunta regionale ha risposto in Aula a un’interrogazione della consigliera Elisa Tozzi (Gruppo misto-Toscana domani)
Firenze – Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto in Aula, nella seduta di ieri, martedì 13 giugno, a un’interrogazione della consigliera Elisa Tozzi (Gruppo misto-Toscana domani) in merito alla ricognizione dei progetti coerenti con Pnrr e Fondi di coesione effettuata dal ministro Fitto con il presidente Giani.
“L’incontro col ministro Fitto non è entrato nel merito dei singoli progetti. Si è parlato in modo estremamente cortese e costruttivo, tendendo ad affermare i criteri generali, non solo per il Pnrr, ma anche le altre linee di finanziamento nazionali ed europee e il fondo di coesione. Da questo fondo, alla Toscana possono arrivare circa 500milioni. Il ministro vuole definire le proposte in modo concertato. Sul Pnrr – ha proseguito Giani – abbiamo circa 8mila progetti approvati nei singoli bandi, la situazione della Toscana è virtuosa e corretta. Il ministro voleva un’informativa generale, gliel’abbiamo data. Il check up fatto entro il 31 marzo ci dice che la grandissima parte dei progetti è nei tempi e nella regolarità, siamo ai progetti definitivi. Lo Stato controlla la fase di aggiudicazione attraverso Invitalia”. Quanto ai fondi strutturali, ha spiegato ancora Giani, “Fitto auspicava che i progetti europei si ancorassero a quelli del Pnrr. Gli ho fatto presente che non ne vedo la necessità: abbiamo ben programmato i fondi europei”. Si è trattato, dunque, di una “riunione più che altro di chiarimenti. Sul fondo di sviluppo e coesione, noi vorremmo dare priorità forte a progetti che non possono passare dal Pnrr. Ad esempio, le strade, con tre nostri progetti, i 100milioni che abbiamo individuato come nostro contributo per la Tirrenica; le due strade, quella del Cipressino e quella da Colle Val d’Elsa fino a Massa Marittima, per le aree geotermiche – 70-75milioni per ciascuna delle due –; i fondi per il contrasto all’erosione (96milioni) e l’ultimo dei tratti della tranvia da completare, il secondo lotto della tranvia per Sesto. Sostanzialmente c’è sostanziale condivisione apprezzamento per avanzamenti Pnrr in Toscana, almeno fino al 31 marzo – ha concluso il presidente –. Sui fondi europei c’è una verifica in corso, ma nel nostro caso tutto è ben indirizzato. C’è la raccomandazione forte a fare del fondo di sviluppo e coesione qualcosa di concertato tra Governo e Regione. Il riscontro è stato molto positivo”.
“Ringrazio il presidente Giani per la risposta – ha commentato Elisa Tozzi nella replica –. Auspicavo che si potesse arrivare davvero a un confronto e un aggiornamento sulla questione. Mi fa piacere che sia stato apprezzato il metodo rinnovato con il quale si tenta di affrontare una partita non facile. Dopo una iniziale carenza di coordinamento multilivello, ora è giusto il metodo della concertazione. Nella solitudine in cui molto spesso si sono trovati gli enti locali, abbiamo perso e disperso in mille rivoli tante risorse, era necessario che fossero riprese e coordinate”. Dalle notizie divulgate, ha aggiunto la consigliera, “era parso che l’incontro con ministro fosse stato qualcosa di più, con una richiesta di cronoprogramma avanzata dal ministro. Mi pare che lei oggi smentisca che la Toscana sia in una situazione più difficile, in merito alla progettazione, rispetto ad altre Regioni. Va bene il benestare del ministero, ma sarebbe utile capie esattamente a che punto siamo. Spero che ci sia un coinvolgimento del Consiglio regionale”. Il presidente Giani ha dato ampia disponibilità: “Sullo stato del Pnrr, sono disponibilissimo a tenere una sessione di aggiornamento del Consiglio regionale. Sarebbe utile, programmiamola prima dell’estate”.