Premio Rapallo BPER Banca 2023

Premio Rapallo BPER Banca 2023

Annunciata la vincitrice della prima edizione del 

Premio Europeo Rapallo BPER Banca: 

Catherine Dunne, “Una buona madre”, Guanda 

Presentate le terne delle scrittrici finaliste selezionate dalla giuria tecnica per le sezioni: 

NARRATIVA 
Claudia Petrucci, “Il cerchio perfetto”, Sellerio 
Giusy Sciacca, “D’amore e di rabbia”, Neri Pozza 
Mariapia Veladiano, “Quel che ci tiene vivi”, Guanda 

SAGGISTICA
Teresa Cremisi, “Cronache dal disordine”, La nave di Teseo 
Sara De Simone, “Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un’amicizia”, Neri Pozza 
Marina Valensise, “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale”, Neri Pozza

Martedì 7 novembre, ore 17.30 

Salone di Rappresentanza della Sede BPER Banca in Via Cassa di Risparmio, Genova 

 Cerimonia di premiazione Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 

La vincitrice Catherine Dunne dialogherà con Margherita Rubino,

coordinatrice del Premio.

Nell’ambito del Premio Rapallo BPER Banca 2023 – il riconoscimento dedicato alle migliori autrici italiane promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca – oggi, lunedì 30 ottobre 2023, durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Auditorium – Regione Liguria è stata annunciata la vincitrice del premio speciale dedicato alla migliore scrittrice europea e sono state presentate le terne delle scrittrici italiane finaliste per le sezioni narrativa e saggistica.  Alla conferenza stampa hanno partecipato: Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche culturali Regione Liguria, Pier Giorgio Brigati, Vice Sindaco Comune di Rapallo, Alfredo Majo ufficio Sponsorships & Events BPER Banca, Margherita Rubino, coordinatrice del Premio, Maria Luisa Agnese e Lella Costa, entrambe in collegamento per la giuria.  A vincere la prima edizione del Premio Europeo Rapallo BPER Banca, novità del 2023, è la scrittrice irlandese Catherine Dunne con il libro “Una buona madre” (Guanda, 2022), un romanzo corale che racconta in modo attuale il tema della maternità, come imperativo biologico e come costrutto sociale.  La giuria del Premio composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere – Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Eva Cantarella (Presidente), Lella Costa, Margherita Rubino (Coordinatrice) Nadia Terranova (Vicepresidente) – ha scelto Catherine Dunne tra una selezione di autrici di 27 Paesi dell’UE che tra il 1/10/2022 e il 20/8/2023 hanno pubblicato un’opera di narrativa in un Paese e in una lingua dell’Unione Europea, edita in Italia e tradotta in lingua italiana, con la seguente motivazione:  “La giuria del Premio Rapallo BPER Banca per la migliore scrittrice europea 2023 premia l’irlandese Catherine Dunne per il romanzo “Una buona madre”, Guanda editore. Catherine Dunne si impone come voce dell’universo femminile, dei dolori e degli affetti, delle ingiustizie subite e del loro coraggioso superamento, fin dall’uscita nelle librerie de “La metà di niente”. Con “Una buona madre”, tradotto da Ada Arduini, Catherine Dunne intreccia, come in un misterioso noir, esistenze sfortunate e diverse, svelando via via la storia di ognuna delle sue protagoniste. Un andirivieni tra le vite di tutti collega un presente avvincente ad un passato tormentato, mettendo in luce modi e aspetti diversissimi dell’essere madre, insieme ai trascorsi storici di un Paese cattolico come l’Irlanda, carico di istituzioni ignobili dovute alle collusioni Chiesa/Stato”.  “Sono onorata e felice che il mio romanzo “Una buona madre”, sia stato selezionato come vincitore del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023. È per me un privilegio essere stata inclusa in un contesto di tale eccellenza. Sono molto grata anche ai traduttori che, con il loro lavoro, rendono la narrativa europea accessibile a tanti lettori”, dichiara Catherine Dunne.Catherine Dunne. Ph Simon Robinson“Un premio che è già un classico, un punto di riferimento per una regione che sta puntando con decisione sulla cultura, su tutti i fronti. Il Premio Rapallo BPER Banca vuole ampliare sempre più i propri orizzonti ed è stato capace di introdurre una novità di altissimo profilo, un riconoscimento di respiro internazionale che, in questa prima edizione, va a un’autrice di grande profondità come Catherine Dunne, che in questo romanzo indaga un tema allo stesso tempo eterno e attualissimo come quello della maternità. Di elevato livello anche le due terne di scrittrici in finale per narrativa e saggistica, in corsa per un premio di prestigio che conferma l’impegno della città di Rapallo e della Liguria intera per valorizzare l’attività letteraria e le sue voci femminili, scrittrici e saggiste capaci di raccontare la realtà da un punto di vista unico, in grado di far riflettere e dare uno spunto di riflessione in più. Un impegno, quello della Regione nella promozione della letteratura, che nel 2024 si arricchirà con la partecipazione della Liguria al Salone del Libro di Torino: un’occasione unica per far conoscere i nostri autori nel festival più importante nel panorama nazionale”, dichiara Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria.  “Sono davvero orgoglioso che questa nuova edizione del Premio Rapallo BPER Banca abbia introdotto la creazione, in accordo con la Commissione Europea, di un Premio alla “miglior scrittrice europea-Premio Speciale della Giuria” erogato dalla Commissione stessa.  Un altro tassello che avvalora l’importanza e la risonanza internazionale del prestigioso premio Rapallo BPER Banca. Un grande lavoro di squadra che vede in campo tantissimi attori, con capofila Comune di Rapallo e BPER che ha anche l’intento di promuovere la lettura, valorizzando l’attività letteraria delle protagoniste della cultura italiana. I miei sinceri complimenti a Catherine Dunne e alle tutte le finaliste sia della saggistica che della narrativa, tra le quali sarà difficile scegliere una sola vincitrice per categoria, visto il livello straordinariamente eccellente delle loro opere letterarie, grazie al quale, sono fermamente convito, avranno un ottimo apprezzamento sia dal pubblico che dalla critica. Non posso dimenticare di ringraziare tutti coloro che lavorano affinché progetti come questo abbiano il giusto risalto, le giurie sia tecnica (presieduta da Eva Cantarella) che popolare, composta dalle dottoresse dell’ordine dei medici, la coordinatrice del premio Margherita Rubino, gli uffici e i consulenti comunali, e tutti i presenti che danno lustro e voce e alle nostre idee”, afferma Carlo Bagnasco, Sindaco Comune di Rapallo.  “Le tante candidature pervenute e il livello delle opere scelte da una Giuria di altissimo profilo, confermano come il Premio Rapallo BPER Banca, in sole due edizioni, si stia già affermando come un osservatorio autorevole su quanto di nuovo e di originale si stia muovendo nel mondo culturale al femminile. Col suo sostegno BPER Banca valorizza, anche in campo letterario, il contributo che le donne offrono allo sviluppo della nostra società“, dichiara Luigi Zanti, Direttore Territoriale Liguria BPER Banca.  “Per la prima volta, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea partecipa al Premio Rapallo BPER Banca con un riconoscimento speciale dedicato alla migliore scrittrice europea. Una prima che testimonia il supporto dell’Unione europea all’ecosistema culturale e creativo europeo e l’attenzione per la sua affermazione al femminile” commenta Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.   Durante la conferenza stampa la giuria ha inoltre presentato le terne delle scrittrici finaliste in gara per il Premio Rapallo BPER Banca 2023 per le sezioni saggistica e narrativa, selezionate tra le oltre 100 candidature ricevute di opere edite in lingua italiana e pubblicate per la prima volta a partire dal 1° ottobre 2022: Claudia Petrucci con “Il cerchio perfetto” (Sellerio), Giusy Sciacca con “D’amore e di rabbia” (Neri Pozza), Mariapia Veladiano con “Quel che ci tiene vivi” (Guanda) per la narrativa e Teresa Cremisi con “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo), Sara De Simone con “Nessuna come lei” (Neri Pozza), Marina Valensise con “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale” (Neri Pozza) per la saggistica.  Il Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023, sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, verrà assegnato nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà martedì 7 novembre alle ore 17.30 presso il Salone di Rappresentanza della Sede BPER Banca in Via Cassa di Risparmio 15 a Genova. Sarà una serata speciale in cui la vincitrice Catherine Dunne dialogherà con Margherita Rubino, coordinatrice del Premio.  
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo prenotazionepremiorapallobper@gmail.com (ingresso libero fino ad esaurimento posti).  Le autrici italiane vincitrici del Premio Rapallo BPER Banca 2023 saranno invece premiate durante la cerimonia finale in programma sabato 11 novembre a Rapallo in compagnia di ospiti speciali.  La vincitrice del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 Catherine Dunne – “Una Buona madre”, Guanda 2022 Catherine Dunne è autrice di dodici romanzi, diversi saggi e un’opera di saggistica. I suoi romanzi sono stati selezionati per numerosi premi, tra cui “Romanzo dell’Anno” al Listowel Writers’ Festival, “Romanzo dell’Anno” agli Irish Book Awards e il Premio Strega Internazionale. Il suo nono romanzo, “The Things We Know Now” (Quel che ora sappiamo) ha vinto il Premio Internazionale Giovanni Boccaccio per la Narrativa nel 2013. “The Years That Followed” (Un terribile amore), pubblicato nel 2016, è stato selezionato tra le candidature per l’International Dublin Literary Award.  Le sue opere sono state tradotte in una dozzina di lingue. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Irish PEN per Eccezionale Contributo alla Letteratura Irlandese. Nel 2020 le è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia. Attualmente è presidente del PEN irlandese/PEN na hÉireann, di recente costituzione. Con “Una buona madre” (Guanda, 2022), Catherine Dunne racconta in modo attuale il tema della maternità in un romanzo corale in cui le protagoniste – e le loro madri, e i loro figli – sono legate da un filo simile a quello delle coperte patchwork che una di loro realizza, metafora dell’inesauribile capacità femminile di tessere, creare, rammendare e rinnovare sentimenti e relazioni.  
Le scrittrici finaliste del Premio Rapallo BPER Banca 2023 NARRATIVA  Claudia Petrucci – “Il cerchio perfetto”, Sellerio, 2023  Claudia Petrucci (1990) vive e lavora a Perth, in Australia. Ha scritto racconti e reportage apparsi su Cadillac, minima&moralia e altre riviste. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo, “L’esercizio”, accolto come uno degli esordi più interessanti dell’anno, con cui ha vinto il Premio Flaiano Giovani e che è stato tradotto in Germania, Francia, Polonia e in lingua inglese.  “Il cerchio perfetto” (Sellerio, 2023) è un romanzo sottilmente inquietante e teso, capace di sorprendere in ogni pagina. Racconta la vicenda di due donne lontane nel tempo, una casa che le accomuna e le unisce, due vite che sembrano avvicinarsi e sovrapporsi nella circolarità di una tensione appassionante.   Giusy Sciacca – “D’amore e di rabbia”, Neri Pozza, 2023  Giusy Sciacca è nata a Lentini, in provincia di Siracusa. Nel 2021 ha pubblicato “Virità, femminile singolare-plurale” (Kalòs). Nel 2023 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “D’amore e di rabbia” (Neri Pozza), il racconto di un sanguinoso fatto di cronaca, poi sepolto dalla polvere, ambientato nel 1922 a Lentini, centro agricolo della provincia siracusana sotto il fiato dell’Etna. In questo libro Giusy Sciacca ci restituisce una Sicilia arcaica e sanguigna che si lacera sotto le spinte di una modernità scandalosa, impaziente e ribelle che urla la propria ansia di cambiamento.  Mariapia Veladiano – “Quel che ci tiene vivi”, Guanda, 2023 Nata a Vicenza, laureata in filosofia e teologia, Mariapia Veladiano ha lavorato per più di trent’anni nella scuola, prima come insegnante e poi come preside. Il suo primo romanzo, “La vita accanto”, ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega nel 2011. Guanda ha pubblicato il suo saggio “Parole di scuola” e i romanzi “Una storia quasi perfetta”, “Lei” su Maria di Nàzaret, “Adesso che sei qui”, vincitore del Premio Flaiano 2021.  Il suo nuovo romanzo “Quel che ci tiene vivi” (Guanda, 2023) è un eccezionale racconto in cui la durezza della vita si mescola a speranza e riscatto. Racconta la storia di due adulti uniti da un passato doloroso e indelebile, un uomo e una donna cresciuti senza essere mai stati bambini. 
SAGGISTICA  Teresa Cremisi, “Cronache dal disordine”, La nave di Teseo, 2023  
Teresa Cremisi (Alessandria d’Egitto, 1945) lavora nell’editoria in Italia e in Francia. Dopo vent’anni alla Garzanti, lascia Milano per Parigi dove diventa direttore editoriale di Gallimard e, a partire dal 2005, presidente e direttore generale del gruppo Flammarion. Nel 2021 è nominata presidente di Adelphi. Ha collaborato con numerose grandi istituzioni culturali come il Museo d’Orsay, la Biblioteca Nazionale di Francia, il Centro Nazionale del Cinema. Tra i suoi libri: “Il processo di condanna di Giovanna d’Arco” (Marsilio, 1992), “La Triomphante” (Adelphi, 2016) e “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo, 2023), in cui Teresa Cremisi diventa osservatrice instancabile e trascina il lettore in un mondo contraddittorio e assurdo, tragico ma soprattutto comico. Leggendo le sue “Cronache dal disordine” ci si convince che la cultura è più sicura della morale, che le parole vanno usate con lealtà e audacia, che i libri sono uno strumento insostituibile per stare al mondo, e che ridere è un esercizio da non abbandonare mai.  Sara De Simone, “Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un’amicizia”, Neri Pozza, 2023  
Sara De Simone ha conseguito un dottorato in Letterature comparate alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha tradotto con Nadia Fusini il carteggio tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West (“Scrivi sempre a mezzanotte”, Donzelli 2019). Si occupa di critica letteraria sulle pagine culturali de il manifesto e Il Tascabile. È vicepresidente dell’Italian Virginia Woolf Society.  
In “Nessuna come lei, Katherine Mansfield e Virginia Woolf, Storia di un’amicizia” (Neri Pozza, 2023) Sara De Simone ricostruisce passo passo l’amicizia tra le due grandi autrici, che si conoscono a Londra nel 1917. Provengono da ambienti diversi (Mansfield è nata in Nuova Zelanda ed è fuggita in Europa giovanissima, Woolf è cresciuta in una famiglia intellettuale borghese e ha sempre vissuto in Inghilterra), hanno fatto vite diverse (avventurosa quella di Mansfield, tranquilla quella di Woolf); l’una (Mansfield) ha un marito egoista, inaffidabile, traditore, l’altra (Woolf) ha il più adorabile e devoto dei coniugi; entrambe sono segnate dalla malattia (Mansfield dalla tisi che la uccide a trentaquattro anni, Woolf da problemi psichici che la riducono spesso in uno stato di prostrazione) ed entrambe mettono al primo posto laletteratura.  Marina Valensise, “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale”, Neri Pozza, 2022  
Marina Valensise, giornalista e scrittrice, collabora al Foglio e al Messaggero. Dal 2020 è consigliere delegato della Fondazione inda (Istituto nazionale del dramma antico). Fra i suoi libri: “La Temeraria. Luciana Frassati Gawronska”, un romanzo del Novecento” (Marsilio 2019), “La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese” (Marsilio 2016), “Il Sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento” (Marsilio 2012), “L’Hotel de Galliffet” (Skira 2015).  
“Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale” (Neri Pozza, 2022) racconta un continente sull’orlo dell’abisso, preso alla sprovvista dall’accelerazione dei fatti e dalla spirale di eventi imprevedibili e ingovernabili che ne derivano. Il 1938 e l’ultimo anno di un’apparente pace nell’Europa che ha vissuto male i vent’anni che la separano dalla fine della Grande guerra. La Germania nazista vuole imporle la sua egemonia. Marina Valensise coglie mirabilmente l’ansia segreta, l’inquietudine, il tormento o la semplice indifferenza che aleggiano sul Vecchio continente.
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