Tribunale di Prato

Procura Prato, emorragia di personale e pochi straordinari

“ Il Ministero della Giustizia sempre più avaro con i propri uffici, il caso della Procura della Repubblica di Prato”
A cura di Sergio Frivoli, Coordinatore Funzioni Centrali FP CGIL Prato

La Procura della Repubblica svolge l’importante funzione di presidio della legalità sul territorio, l’attività di repressione dei reati, l’esecuzione dei giudicati, una fetta rilevante della sicurezza dei cittadini dipende dall’efficienza di questo nevralgico ufficio giudiziario.
A Prato, però, nel momento in cui il settore della sicurezza rischia di perdere un’altra componente fondamentale come la Prefettura, la Procura vede accentuarsi una ormai inarrestabile emorragia di personale, alla quale il Ministero della Giustizia, in continuità con quanto accaduto negli ultimi anni, non sembra, ad oggi, voler assolutamente porre rimedio.
I dipendenti ministeriali rimasti, meno di una ventina, pur con grandi sacrifici, hanno sempre assicurato il regolare funzionamento delle complesse ed articolate attività della Procura.
Abbiamo ufficialmente appreso che il Ministero della Giustizia ha stanziato per l’intero anno in corso l’equivalente di circa sei ore al mese di straordinario per tutto il personale dell’ufficio, cioè 819 euro lordi per tutto il 2015.
A fronte di quanti esclameranno che anche 800 euro lordi per tutto l’ufficio per l’intero 2015 sono “fin troppi”, si può comunque immaginare anche da questo dato, una strategia di governo che, al netto degli slogan, non colloca le esigenze di legalità e giustizia ai primi posti dell’agenda politica.
Va però una volta di più sottolineato che il famoso hashtagh governativo #cambiaverso al momento non ha trovato ancora neppure una parziale applicazione nel settore Giustizia, ma che anzi i segnali che giungono da Roma fanno temere che neanche questa possa essere #lavoltabuona.

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