Le dichiarazioni di voto dei capigruppo. Durante la discussione sono stati votati molti emendamenti
di Ufficio Stampa, 27 luglio 2023
Firenze – Il Piano regionale di sviluppo (PRS) 2021-2025 è stati approvato dal Consiglio regionale con 23 voti a favore (Pd e Italia Viva) e 15 contrari (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento 5 stelle e Gruppo misto – Toscana Domani).
In fase di dichiarazione di voto Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) ha annunciato voto contrario. “Il fatto che i nostri emendamenti siano stati respinti è segno che la nostra visione non è allineata a quella della maggioranza – ha detto -. Pesano poi i vizi sui tempi di presentazione del documento, che propone progetti ormai vecchi”. Galletti ha poi fatto riferimento all’annuncio del Governo per cui “16 miliardi di euro di progetti Pnrr saranno rimodulati”: “Questa notizia – ha aggiunto – rende il Prs e il Defr documenti già vecchi, che dovranno essere rimodulati a breve”.
Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), anche lui annunciando il voto contrario, ha parlato di un dibattito “che andava fatto nel 2021 e non oggi”. Ha poi citato il presidente della Toscana Eugenio Giani: “Non mi sono piaciuti i toni trionfalistici con cui ha annunciato la partenza della Talpa a Firenze, un progetto che forse era più adatto alla Firenze di 17 anni fa”. “E’ stato detto che la Toscana è al secondo posto in Italia per capacità di attirare finanziamenti – ha aggiunto Torselli – ma essere attrattivi oggi non vuol dire esserlo tra 20 anni. Dobbiamo tener presente che il nostro impegno riguarda la Toscana del futuro”. Positivo il giudizio sui due impegni presi da Giani: “quello che riguarda gli oltre 37 comuni in Toscana senza fibra e quello di inserire nel PRS il tema dell’impatto generazionale”.
Elisa Tozzi (Gruppo misto-Toscana Domani) ha sottolineato come “il nostro lavoro sia quello di avere un approccio pragmatico e di programmazione della Regione, che ha davanti a sé sfide enormi – ha affermato – . Occorre porre il problema nella sua complessità e concentrare il dibattito su ciò che conta, non sui like e con consenso immediato”. “Il giudizio non può essere positivo di fronte a un approccio di questo tipo – ha ribadito Tozzi – Giani ha parlato dell’Elba come le Seychelles, dicendo che dobbiamo avere un aeroporto. Siamo chiamati a un’assunzione di responsabilità che non accetta questo tipo di toni. Mi auguro che ci sia un’inversione di rotta e un cambio di paradigma e che si lavori sulla programmazione, facendo debito in modo razionale e a macchia di leopardo. Solo così ne gioverà la nostra comunità toscana”.
Elena Meini (Lega), citando l’ex governatore Enrico Rossi, ha ricordato come il Prs sia l’architrave delle politiche regionali. Ha poi ringraziato la maggioranza per il lavoro svolto e per aver letto tutti gli emendamenti proposti. “Mi spiace – ha aggiunto – non aver visto la presenza della Giunta regionale, mentre il Consiglio ha mantenuto sempre il numero legale. Lo stesso presidente Giani nel suo intervento non ha dato risposte concrete ai nostri punti di attacco e non ha parlato di temi strategici”. Meini ha dunque ribadito che “Il voto della Lega sarà contrario” e che, “nonostante alcuni emendamenti non siano stati approvati, non demorderemo e li riproporremo nelle commissioni. Sono sicura che su tanti temi arriveremo a una condivisione”.
Stefano Scaramelli (Italia Viva) ha sottolineato il voto convintamente favorevole. “Il nostro lavoro lo abbiamo fatto in Commissione avendo condiviso gli elementi di strategia – ha detto – E nei prossimi anni vigileremo sulle questioni che riguardano l’allocazione delle risorse dei fondi comunitari. Questo è un punto cardine della discussione. Finora eravamo in assenza di un quadro di programmazione, e questo non rappresenta la fine di un percorso, ma l’inizio di una strategia nuova che ci vedrà maggiormente responsabilizzati”.
Favorevole il voto del Pd, il cui capogruppo, Vincenzo Ceccarelli, ha parlato di “un piano che non contiene dei sogni ma una strategia, che definisce priorità e rafforza un metodo, quello della programmazione, per raggiungere importanti obiettivi: una Toscana più moderna, più coesa, che vede migliorare infrastrutture e collegamenti e che punta a superare criticità provocate dalla pandemia e dalla guerra in atto”. “Ci dotiamo di uno strumento importante – ha aggiunto – che è la cornice di tutte le politiche regionali da qui alla fine della legislatura. Abbiamo disegnato traiettorie per sviluppo sostenibile ambientale e sociale, infrastrutture e digitalizzazione, rafforzamento della sanità territoriale e politiche di sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Il gruppo Pd ha dato un grande contributo, lo ha fatto in questa sede e in Commissione attraverso emendamenti importanti che fanno parte del testo. Il documento arriva con un ritardo in parte giustificato dalle emergenze. Siamo stati aperti anche al dialogo e al confronto e abbiamo preso sul serio anche il contributo che la minoranza ha voluto dare, perché la Toscana è di tutti”.
Prima della votazione finale, sono stati discussi e votati molti emendamenti, di cui alcuni approvati. Sono stati approvati 25 emendamenti della Lega, che toccano i temi principali del Prs, dalla sanità (ripensare i distretti sanitari), all’autonomia regionale, dall’inclusione e coesione sociale (favorire la pratica sportiva giovanile e degli atleti con disabilità), all’economia circolare, dalla transizione ecologica (sistemi di depurazione, incentivi al florovivaismo), alla digitalizzazione e alla mobilita sostenibile (valorizzazione delle linee ferroviarie minori), alla scuola (formazione figure manageriali toscane).
Approvati anche 18 emendamenti di Fratelli d’Italia, che ha puntato a inserire in ogni provvedimento una valutazione di impatto generazionale sui giovani, e tocca questioni relative alla digitalizzazione alfabetizzazione digitale; all’esclusione di tecniche finalizzate alla produzione di cibi sintetici in Toscana; alla valorizzazione del servizio civile regionale; al potenziamento della Cross di Pistoia; a un incremento dei percorsi professionalizzanti e maggiore raccordo tra istituti professionali e mercato del lavoro.
Voto positivo anche su 3 emendamenti del Movimento 5 stelle, uno che punta alla rimozione della barriera di Vada e al ripristino della funzionalità senza pedaggio nel tratto finale dell’A12; e su due emendamenti di Forza Italia.
Il gruppo del Partito democratico ha presentato a sua volta 11 emendamenti approvati dall’Aula, puntando sulla programmazione per rendere più efficace l’azione amministrativa, quando è possibile attraverso progetti con comuni e società per aggregazioni territoriali; con un richiamo alle aree di crisi complesse di Livorno e Piombino, per un aggiornamento delle aree da rilanciare congiuntamente al governo e alle amministrazioni locali; per individuare con attenzione le aree idonee in cui collocare gli impianti fotovoltaici attraverso un’adeguata pianificazione; con un richiamo ad un miglioramento dell’accessibilità turistica per la Costa degli Etruschi (Elba), agevolando una mobilità sostenibile. Tra gli altri temi toccati, l’idea di un treno da Campiglia a Piombino marittima (Porto) più veloce durante il periodo estivo per garantire una migliore accessibilità turistica alla Costa degli Etruschi e a un presidio storico del turismo come l’Isola d’Elba, per cui è anche previsto un impegno per garantirne la continuità territoriale aerea; strumenti di attrattività e progressioni di carriera per gli ospedali meno attrattivi.