Ha puntato una pistola alla testa della badante, al culmine di una lite, a Prato, ma la donna è riuscita a strappargliela di mano e a chiedere aiuto. I poliziotti si sono a loro volta accorti che si trattava di un’arma ad aria compressa, caricata a pallini e comunque pericolosa. Non solo. All’arrivo della volante della polizia, la donna era riuscita a scendere in strada, da dove aveva chiesto appunto aiuto e fatto accorrere la polizia, mentre l’uomo era rimasto in casa, per prendere e armare con dardi dalla punta metallica un’ancor più pericolosa balestra. Alla fine, la donna, un’italiana di 40 anni, ne è uscita sana e salva, per quanto spaventatissima. L’uomo, pure lui italiano e di 68 anni, è stato disarmato dai poliziotti e, vista l’agitazione, preso in carico dal personale di un’ambulanza.
Gli agenti hanno inoltre appurato che l’uomo teneva in casa anche un coltello, un machete, una roncola, una confezione di numerosi pallini di piombo caricabili nella pistola ad aria compressa e 32 dardi da balestra
con punta in metallo, oggetti tutti sottoposti a sequestro, con contestuale denuncia in stato di libertà del sessantottenne per il reato di minacce aggravate.