Dove l’amore omosessuale è illegale, punito con la morte o con l’esclusione sociale, arrivano la fotografia e una lunga notte per richiamare l’attenzione su urgenze sociali, arte, coscienza collettiva. A Prato, dove nell’ambito del progetto Ultra, venerdì 19 luglio la nottata transiterà dalla Corte di via Genova con lo sguardo rivolta ai diritti della comunità LGBTQI+ nel mondo.
Promossa dall’associazione culturale Sedici e presentata in Comune dall’assessore Benedetta Squittieri e da Filippo Bardazzi, Claudia Gori e Gaia Vettori, la notte verterà sul progetto fotografico Where love is illegal del documentarista neozelandese Robin Hammond, nell’ambito delle iniziative di Ultra. Non soltanto fotografia, però, in un contesto articolato e di per sé ben delineato.
L’intera notte, vibrante, transiterà nella Corte Genova , ex corte industriale rigenerata con mostre eventi collaterali come proiezioni, interventi musicali e talk. Su prenotazione, le opere saranno poi visibili fino al 28 luglio.
Where Love is Illegal, il progetto fotografico del documentarista neozelandese Robin Hammond , fissa e cattura testimonianze personali della comunità LGBTQI+ nei luoghi del mondo in cui l’amore omosessuale è illegale: 70 sono i paesi in cui è considerato come un crimine, 17 in cui è vietato diffondere informazioni che riguardano la comunità LGBTQI+, 12 quelli in cui vige ancora la pena di morte per atti omosessuali. Where Love Is Illegal è stato creato per raccontare queste storie: non solo ritratti e testimonianze, ma anche una campagna social media globale, esposizioni internazionali, donazioni e campagne locali contro la criminalizzazione dei sentimenti sviluppate in collaborazione con il team di Witness Change.
«Diffondere Where love is illegal – spiega la presidente di Sedici Claudia Gori – significa dare un volto a coloro che vengono perseguitati per la scelta di amare nonostante lo stigma sociale e, soprattutto, portare sul territorio una proposta di respiro internazionale».
Autori che vi stupiranno
Il Circuito Off di Ultra 2019 si pone l’obiettivo di illustrare contatti, legami e relazioni tra esseri umani, oltre le distinzioni di genere. Lo spazio offre al visitatore l’accesso a un universo fatto di corpi e pelle, amore, amicizia. Des familles, il progetto di Vincent Gouriou, fotografo francese vincitore di numerosi premi, tra i quali, nel 2014, il Kuala Lumpur International Photoaward nella categoria Open, si pone al di là delle classificazioni di genere, rompe gli schemi, si beffa delle etichette per narrare storie intime e profonde che solo i legami più forti e sentiti possono offrire. Le immagini di Haut/Koerper di Florian Hetz, autore tedesco che muove i primi passi nel mondo del teatro e della danza, sono frammenti di un discorso amoroso, per una liberazione dal giudizio e dal pregiudizio in nome di un ritorno al corpo, alla pelle, al contatto. E infine Alice, di Martina Melchionno, giovane fotografa pratese che ha esposto anche alla Biennale dei Giovani Fotografi di Bibbiena, documenta la storia di una transizione, di un passaggio, di un desiderio che si fa carne e terra, aria e respiro.
Il programma
La notte del 19 luglio si aprirà con un talk in cui interverranno Flaminia Sassone, attivista che ha contribuito alla nascita di Q Space , il primo ed unico centro Queer in Cina, nato a Pechino nell’aprile 2016, la dottoressa Sara Torrini e l’avvocato Matteo Mammini di Human – Diritti e Libertà, associazione di professionisti a tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali della persona e sarà moderato da Clarissa Vannini, del collettivo Queer Riot , gruppo di attivist* transfemminista, antirazzista, antifascista, intersezionale e pro sex work. Nel corso della serata inoltre sarà proiettata una selezione di corti del Concorso Video Queer del Florence Queer Festival a cura di Ireos, comunità queer autogestita e dalle 2 in poi i suggestivi spazi dell’ex-area industriale diventeranno il parterre ideale per la visione in Silent Cinema di due film scelti ad hoc per l’occasione. Durante l’evento pratese si terrà anche una speciale performance di Jacopo Benassi , artista poliedrico e visionario, capace di regalare al pubblico, ogni volta, suggestioni multisensoriali potentissime. L’intervento di Benassi sarà curato, musicalmente, da SADI Oortmood , musicista e performer che ha collaborato con etichette ed artisti nell’ambito jazz e elettro- sperimentali tra Berlino, l’Australia, la Svizzera e l’Italia. “ Sadi plays Benassi ” è una ricerca incrociata tra l’azione sonora a quella visiva. Infine, oltre al DJ-set (a cura di FLOW) che farà da “tappeto musicale” al percorso di visita fra le opere fotografiche esposte, la mattina del 20 luglio, sotto un cielo luminescente, fra le iconiche ciminiere pratesi che circondano Corte Genova, si chiuderà con uno speciale concerto all’alba : l’ensemble composto da Serena Altavilla e Valeria Caliandro , autrici introspettive e interpreti sempre misurate, inaugurerà coralmente l’inizio “un nuovo giorno”, coperto di armonia e rispetto per un amore che non conosce confini.