“Se continuiamo ad avere lo stesso comportamento avuto fino ad oggi, i primi di gennaio potremo azzerare l’Rt”, l’indice di contagio Covid. Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, Roberto Battiston, professore di Fisica sperimentale all’università di Trento, che ha presieduto l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) dal 2014 al 2018. “Sì – osserva – ma c’è un se importante: dovremo continuare ad avere lo stesso comportamento virtuoso”. Stesso comportamento virtuoso ricorda: ”Di quello che abbiamo avuto dal 23 ottobre ad oggi. Sono cinque settimane che l’Rt sta calando di 0,15”. “Quindi – ricorda – procedendo di questo passo potremo azzerare l’indice di contagio per i primi di gennaio”.
In merito al fatto che lo stesso Battiston aveva predetto il picco dei contagi intorno al 27 novembre dichiara: “Si, ma ho avuto il vantaggio che le condizioni di contorno non sono cambiate fino al picco di novembre». Le condizioni di contorno? Il fisico ha inoltre misurato cos’altro succederà i primi di gennaio: “Si, le terapie intensive – afferma – dovrebbero scendere a 370, oggi sono circa dieci volte di più,3.750”. E sul numero dei ricoveri negli ospedali: “Gli ospedalizzati – riferisce – dovrebbero scendere poco più di un fattore dieci, ovvero essere 2 mila e 700, oggi sono più di 36 mila”. “Dovremo arrivare ad avere – sottolinea – circa 60 mila infetti attivi, anche in questo caso parliamo di circa un fattore dieci in meno di oggi. Le curve scendono tutte alla stessa maniera, con la stessa velocità con cui sono salite”. “A quel punto con l’Rt praticamente azzerato – precisa – gli infetti attivi sono destinati a guarire o a morire”. (AdnKronos)