Approvata a larga maggioranza una risoluzione: focus su quadro epidemiologico ‘outcome’ e utilizzo dei servizi da parte dei malati e su prescrizione e utilizzo delle immunoglobuline ai fini della programmazione regionale. Gli interventi del presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd) e del vicepresidente Andrea Ulmi (Lega)
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una risoluzione presentata dalla terza commissione recante specifici indirizzi per l’elaborazione del programma di attività dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) per il 2024. L’atto d’indirizzo è stato approvato con 21 voti favorevole (Pd, Italia viva, Lega e Movimento 5 stelle), 5 voti contrari (Fratelli d’Italia) e con il voto di astensione della consigliera Anna Paris (Pd).
“Come ogni anno, la Giunta presenta una proposta che è stata illustrata e valutata in commissione – ha dichiarato in Aula il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd) –. Con la risoluzione, approviamo un indirizzo di massima, con integrazioni che riguardano la strategia 3 e la strategia 6. Il Piano di indirizzi di Ars è molto importante, è strutturato in sei aree strategiche: malattie infettive; epidemiologia e profili di salute; disuguaglianze di salute; prevenzione e promozione della salute; impatto delle politiche sanitarie e dei modelli di governance; farmaco epidemiologia e farmaco vigilanza”. Il Consiglio regionale impegna la Giunta a integrare gli indirizzi approvati, integrando la strategia 3 (‘disuguaglianze di salute’) con un “focus su quadro epidemiologico, ‘outcome’ e utilizzo dei servizi da parte dei malati”; e la strategia 6 (‘farmaco epidemiologia e farmaco vigilanza’) con un focus sulla prescrizione e l’utilizzo delle immunoglobuline ai fini della programmazione sanitaria regionale”. Sostegni ha voluto ringraziare l’Agenzia regionale di Sanità “per la collaborazione che costantemente fornisce alla nostra commissione”.
Il vicepresidente della commissione Sanità Andrea Ulmi (Lega) ha ricordato che “la proposta di risoluzione è stata condivisa” e richiama “l’ordine del giorno sulla medicina basata sul valore e non sulle prestazioni approvato all’unanimità con la legge di stabilità: vorrei non rimanesse lettera morta. Ho presentato una mia mozione in merito, che potrebbe diventare la base per impegni futuri di Ars. È necessario un cambio di mentalità e di paradigma – ha spiegato Ulmi –, perché l’attuale sanità com’è stata finora non può che essere perdente, il numero degli operatori e i soldi a disposizione sono quelli che sono, la necessità di razionalizzare la sanità ci vede tutti d’accordo. Propongo già che Ars si possa occupare di questo nuovo paradigma della medicina basata sul valore”.