Firenze, 17 gennaio 2024 – Soddisfazione del Movimento 5 Stelle per l’unanime approvazione della mozione presentata da Irene Galletti, Presidente regionale del Gruppo consiliare, in merito alla costituzione di parte civile delle Aziende Sanitarie in caso di aggressione al personale sanitario.
La mozione, approvata con il consenso unanime del Consiglio Regionale della Toscana, rappresenta un atto concreto di difesa degli operatori sanitari toscani, esposti a situazioni di violenza durante l’esercizio delle loro responsabilità professionali. Alla luce degli episodi di aggressione che si sono verificati nei pronto soccorso e in altre strutture sanitarie toscane, tra cui l’assassinio della psichiatra Barbara Capovani, il Movimento 5 Stelle, come forza politica di opposizione, ha voluto manifestare non solo il proprio dolore e la vicinanza ai lavoratori, ma anche un impegno tangibile per tutelare chi opera nel campo della sanità.
La mozione impegna la Giunta regionale su due fronti cruciali:
Costituzione automatica di parte civile: La Giunta regionale sarà chiamata ad attivarsi immediatamente con tutti gli strumenti necessari affinché la costituzione di parte civile dell’Azienda Sanitaria avvenga automaticamente alla denuncia sporta dall’operatore sanitario in caso di subita aggressione. Questo approccio non solo mira a garantire giustizia individuale ma prevede anche ulteriori azioni in sede civile per il risarcimento dei danni subiti dall’azienda.
Estensione nazionale attraverso modifica normativa: La Giunta, inoltre, si impegna ad agire in Conferenza Stato Regioni per promuovere una modifica normativa adeguata che estenda a livello nazionale la previsione di costituzione di parte civile delle Aziende Sanitarie in caso di aggressione al personale sanitario.
Per Irene Galletti “Con la dinamica della costituzione automatica di parte civile della ASL è evidente l’instaurarsi di un circolo positivo, poiché la presenza di una maggiore “sicurezza” – data dalla solidarietà dell’azienda sanitaria – può stimolare i dipendenti a essere più propensi a denunciare e a non trascurare tali situazioni, fungendo così da deterrente per chi pensa di poter eludere responsabilità. Questa iniziativa – conclude l’esponente M5S – è una risposta concreta ai pericoli che affrontano gli operatori sanitari ogni giorno. Riteniamo che la difesa del personale sanitario sia una responsabilità collettiva e ci impegniamo a perseguire attivamente misure che garantiscano un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Ci aspettiamo un’immediata attuazione da parte della Giunta regionale.”