Lo ha affermato l’assessore Bezzini rispondendo a un’interrogazione presentata da Irene Galletti (M5S)
di Cecilia Meli, 17 gennaio 2024
Firenze – L’assessore alla Sanità Simone Bezzini ha risposto in aula a un’interrogazione in merito alla riduzione del personale sanitario con il blocco del turn over, presentata dalla consigliera Irene Galletti (M5S).
Galletti ha interrogato la Giunta e l’assessore per sapere “se sono state valutate opzioni di riduzione della spesa sanitaria diverse dal blocco del turnover e relativi futuri tagli del personale, inclusa l’ipotesi di ridimensionamento numerico e stipendiale delle figura economicamente più rilevanti, apicali, e come intenda modulare nello specifico le riduzioni del personale sanitario in ciascuna Azienda sanitaria, dettagliando quali saranno i reparti più toccati dalla misura, nel caso la Giunta non intendesse ritornare sull’annunciata decisione” di non sostituire una parte dei lavoratori in uscita.
Bezzini ha assicurato che “il turnover del personale sanitario, medici e infermieri, è garantito al cento per cento” e che “non c’è blocco del turnover nella stragrande maggioranza dei casi, però nel rispetto dei tetti previsti”. Con la pandemia infatti, ha spiegato l’assessore, “c’è stato un incremento rilevante in Toscana del personale sanitario, e quasi tutti sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato”. “Questo ha consegnato alla Toscana, una volta finita l’emergenza, la necessità di costruire un percorso che collocasse la spesa per il personale sanitario regionale entro i parametri previsti dalla legge, in attesa che la normativa nazionale venga rivista”.
E’ partito dunque, dopo un confronto con il ministero delle Finanze, un processo per riportare in cinque anni una situazione di equilibrio graduale, che rispetti i tetti previsti, seguendo criteri come il valore mediano su sei anni dei numeri del personale, gli indicatori standard di Agenas e di altre agenzie specializzate, il rispetto degli accordi sindacali stipulati. In Toscana il personale pubblico nella sanità regionale ammonta al 95 per cento, ha ricordato Bezzini, quasi sempre a tempo indeterminato
Irene Galletti ha replicato che la preoccupazione riguarda tutti i toscani, e si è dichiarata insoddisfatta della risposta perché “in un quadro in cui la qualità della sanità toscana è peggiorata notevolmente negli ultimi anni non è stata prospettata alcuna soluzione per superare i problemi di carenza del personale”.