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Secret Florence, l’arte di riscoprire luoghi nascosti e insoliti della città attraverso i linguaggi del Contemporaneo

Dal 4 al 15 giugno cinque partner di respiro internazionale per il progetto strategico dell’Estate Fiorentina. Azioni artistiche e performance di danza, musica, arte e cinema dialogano con il paesaggio urbano e la sua storia

Performance inedite, film ritrovati, nuovi suoni e gesti riscrivono Firenze nel segno artistico del linguaggio contemporaneo, la settima edizione di Secret Florence, realizzata dalle cinque realtà di respiro internazionale, attive nel territorio urbano fiorentino – Fabbrica Europa, Lo schermo dell’arte, Musicus Concentus, Tempo Reale e Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni – offre un programma ricco di appuntamenti a ingresso libero o a prezzo agevolato in contesti inediti o inusuali.
Nel suo settimo anno la kermesse festeggia il legame forte con la città, perché, come dichiara il sindaco Dario Nardella: “Firenze non è solo i suoi luoghi più iconici, ma anche uno scrigno di spazi segreti e poco conosciuti dagli stessi fiorentini che grazie a questo appuntamento avranno l’occasione di scoprirli. Dal chiostro del convento del Carmine al piazzale del Torrino a Villa Strozzi e allo Sferisterio delle Cascine, Secret Florence svelerà una Firenze inedita e si conferma un progetto seguitissimo e amato all’interno dell’Estate Fiorentina”.
Quest’anno tra gli ospiti internazionali: il compositore e cantante americano Peter Broderick nel Chiostro del Convento del Carmine, luogo suggestivo che apre al pubblico una volta l’anno in occasione di Secret Florence. Cresciuto come polistrumentista in Oregon, divenuto popolare nella scena indie-folk di Portland; attraverso tour, registrazioni multiple di album e colonne sonore per film, Broderick si è affermato come solista enel concerto a cura di Musicus Concentus presenta in anteprima italiana il suo ultimo disco “The Wind That Shakes The Bramble” (7 giugno, h. 19). 
Anche lui americano, David Moss, tra i più innovativi cantanti e percussionisti della musica contemporanea, presenta “Many more voices”, performance di teatro sonoro che lo vede interagire con l’universo elettroacustico senza confini di Tempo Reale nel Piazzale del Torrino, spazio sconosciuto del parco di Villa Strozzi, che sarà animato da musicisti italiani e internazionali “radicali” come Alvin Curran e Walter Prati in una due giorni all’insegna della ricerca musicale (14-15 giugno).
La caratteristica fondante dell’iniziativa è l’appropriarsi artisticamente di una serie di spazi scenici per lo più inediti, dove performance di danza, musica, arte e cinema dialogano con il paesaggio e con le strutture architettoniche e sonore dei diversi luoghi, dando vita ad azioni artistiche che rappresentano un unicum territoriale e in taluni casi anche una effettiva novità assoluta nel panorama internazionale della ricerca artistica contemporanea. 
Così il Parco Monumentale delle Cascine, grazie al Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni, diventa luogo fiabesco e magico grazie a una due giorni di performance e laboratori rivolti principalmente ai più piccoli. Con il programma dal titolo “Nel Bosco”, si vuole favorire la scoperta e la fruizione del parco in senso poetico, privilegiando in particolare i luoghi più segreti, le aree interne e meno frequentate del polmone verde della città (4-5 giugno).
Allo stesso modo lo Sferisterio delle Cascine, storicamente deputato agli sport sferistici e oggi spazio da (ri)scoprire, diventa scenario di una nuova creazione performativa e installativa, commissionata e prodotta da Fabbrica Europa, che trae origine dall’antico gioco del Pallone al bracciale. Il coreografo Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza di Venezia, attinge alla memoria e alla tradizione per dare vita con “Play” a un nuovo e del tutto personale segno artistico (10, 11, 12 giugno).
Quinto partner della kermesse Lo schermo dell’arte che partecipa proponendo un omaggio al regista armeno Sergei Parajanov (Georgia 1924 – Armenia 1990). Saranno proiettati al Cinema La Compagnia  tre suoi straordinari brevi capolavori recentemente restaurati, che possono essere visti come un’ode alla pittura e agli artisti che hanno influenzato Parajanov, grande maestro del cinema del XX secolo (13 giugno).

SECRET FLORENCE 2022
arte, cinema, danza e musica
4 > 15 giugno, Firenze
7.ma edizione
www.secretflorence.it

PROGRAMMA

4, 5 giugno 2022, h 16:15 e 16:45; 17.15, h 19.15 e 19.45
Parco Monumentale delle Cascine
NEL BOSCO
a cura di Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Il Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni ha organizzato per Secret Florence una due giorni di laboratori e performance nei luoghi più segreti del Parco Monumentale delle Cascine. Il titolo dell’evento NEL BOSCO funziona in questa occasione come un invito a favorire la fruizione e la scoperta del parco in senso poetico, privilegiando in particolare le aree più interne e meno frequentate, alla scoperta delle alberature che più lo caratterizzano. Le attività pensate per le due giornate sono state modulate soprattutto per il pubblico dei più piccoli e sono accomunate dal rapporto con il mondo della fiaba intesa come narrazione in grado di stimolare nuove visioni del mondo.

Daniela Clementina De Lauri
Fiabe_performance

h 16:15 e 16:45
La gru e la gratitudine (giapponese)
h 19.15 e 19.45
Cappuccetto Rosso / Variazioni (versione dei Fratelli Grimm)
Spettacolo adatto alla visione di tutti

Daniela Clementina De Lauri prosegue la sua ricerca sulle fiabe nata nel 2019 con i bambini per condividere l’esperienza del movimento che approda alle mani. Un linguaggio che cerca di valorizzare le mani come portatrici di un agire nuovo, come definisce Hannah Arendt: “il potere di porre un inizio, cominciare qualcosa di totalmente diverso”.
FIABE è una performance che parte con l’intenzione di sviluppare un modo nuovo e sensibile di ascoltare le mani, che spogliandosi del loro quotidiano diventano poesia, in una danza che mostra i gesti nella loro semplicità.
Il corpo crea spazio e si dispone per ospitare le fiabe e i loro personaggi, per raccontare un paesaggio fiabesco che si apre all’irrazionale e al sogno. Una narrazione che prende vita insieme ai modellini simbolici in carta che impreziosiscono le mani.
Il lavoro della schiena sopraggiunge spontaneamente, quasi come un ingranaggio a completare e sostenere l’interpretazione delle fiabe. Una schiena dei sensi che cela l’identità portando lo sguardo altrove, lontano dal viso e dai suoi tratti identitari.
Una schiena che restituisce i tratti più primitivi e animali. Una schiena che risuona in risposta alle mani, in cui trascrivere significati simbolici, per la colonna che rimanda alle creature superiori: i vertebrati.

Ideazione, coreografia e regia: Daniela Clementina De Lauri
Interprete: Daniela Clementina De Lauri
Realizzazione modellini in carta: Lidia Zanelli e Roberta Colombo
Progettazione seduta: Viola Tortoli Bartoli e Lidia Zambelli
Realizzazione seduta: Viola Tortolì
Suggerimenti sonori: Andrea Marinelli
Luci: Corrado Tagliabue
Haiku: Giulia Cermelli
Un ringraziamento speciale a Silvia Bergero, per il suo sostegno alla scrittura.


Viola Tortoli Bartoli
Spiriti e Spiritelli_laboratorio di costruzione con legno e altri materiali

dalle ore 17.15
durata: 2 ore (target: bambine/i dai 6 agli 11 anni)

Il laboratorio di piccola falegnameria e costruzione, SPIRITI E SPIRITELLI, a cura dell’artista e educatrice Viola Tortoli Bartoli per bambini e bambine dai 6 agli 11 anni, intende guidare i partecipanti nella realizzazione di piccoli manufatti: dei numi tutelari dalle forme più svariate ispirate al sentire personali e ai miti delle religioni paniche. Il laboratorio guarda al lavoro manuale come specchio del saper fare, un approccio proattivo rispetto al mondo, sempre improntato ad un sentire ecologico acuito dal luogo in cui è ospitato: una radura tra le alte fronde di alberi secolari. 


ATTIVITÁ GRATUITE PREVIA PRENOTAZIONE
info@palazzinaindianoarte.it

Luogo di incontro: PIA Palazzina Indiano Arte
Piazzale dell’Indiano, 1 – Parco delle Cascine, Firenze

Info: 055.0880601 – 055.2280525
info@palazzinaindianoarte.it
www.palazzinaindianoarte.it

7 giugno 2022, h 19
Chiostro del Convento del Carmine
PETER BRODERICK
a cura di Musicus Concentus

Peter Broderick, classe 1987, è un multi-strumentista e cantante che fin da giovanissimo rimane affascinato dalla scena folk e ben presto ne diventa partecipe. Ora conosciuto come uno dei veterani della prestigiosa label Erased Tapes (in compagnia di nomi come Nils Frahm, Lubomyr Melnyk, Ólafur Arnalds), Peter ha all’attivo ben quattordici release su questa etichetta, tra cui lo splendido All Together Again del 2017, ideato per festeggiare i 10 anni di carriera.

Del 2021 l’ultimo EP dell’artista, che, ormai a tutti gli effetti irlandese d’adozione, decide di omaggiare una ballata di Robert Dwyer Joyce.

Alla metà dell’800 in Irlanda, un poeta del luogo di nome Robert Dwyer Joyce compone una ballata dal titolo “The Wind That Shakes the Barley”. L’immagine che viene alla mente è subito quella di una pianta di orzo che viene scossa e smossa dal vento, immagine che nasconde un significato ben preciso e sta infatti a simboleggiare la resilienza del popolo irlandese contro l’oppressione delle leggi britanniche.

Peter Broderick riprende così il tema della resilienza, rinnovandolo e adattandolo nel suo ultimo disco The Wind That Shakes The Bramble, che sarà presentato in anteprima italiana per Secret Florence 2022.

Musicus Concentus propone il suo evento nel Chiostro del Convento di Piazza del Carmine, cortile che si conserva come uno degli angoli meno conosciuti dell’Oltrarno, luogo generalmente “di passaggio” che collega Piazza del Carmine alla Cappella Brancacci, ma che – forse proprio per questa ragione – conserva un fascino autentico e non artificioso.

In occasione di Secret Florence, e quindi una sola volta l’anno, il Chiostro viene riscoperto da residenti, cittadini e turisti, che lo possono apprezzare da un altro punto di vista: non più come “corridoio” ma come luogo deputato alla musica e allo spettacolo.

Perfetto esempio di spazio inesplorato, che per un giorno lascia la sua funzione primaria per ospitare performance di musica contemporanea.


Si ringraziano i Musei Civici Fiorentini e la Comunità dei Padri Carmelitani del Convento del Carmine per la disponibilità.

Ingresso: 5€+dp in prevendita su Boxol.it // 10€ acquisto in cassa
Capienza limitata max 160 posti
www.musicusconcentus.com

10, 11, 12 giugno 2022
Sferisterio delle Cascine
performance/installazione fruibile dalle ore 21.30 alle 24.00
PLAY | ALESSANDRO SCIARRONI
Dall’antico gioco del Pallone al bracciale a una pratica performativa
a cura di Fabbrica Europa

In questa nuova creazione, commissionata e prodotta da Fabbrica Europa, che trae origine dall’antico gioco del Pallone al bracciale, Alessandro Sciarroni indaga i concetti di tempo e di durata, portando un corpo a misurarsi con la dedizione, la resistenza, l’energia. La ricerca del coreografo, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza di Venezia, attinge alla memoria e alla tradizione per dare vita a un nuovo e del tutto personale segno artistico e performativo.

Lo Sferisterio delle Cascine, 80 metri di lunghezza e 18 metri di larghezza. Un performer – un giocatore di Pallone al bracciale – permea di solitudine questo imponente spazio. Con il pesante manicotto di legno scaglia la palla di cuoio sul muro d’appoggio. La potenza dei palleggi insiste, incessante. La leggerezza nei piedi e la forza nelle braccia creano un dispositivo dinamico che, nel movimento del corpo e nel carambolare della palla, trova una danza.

Il Pallone al bracciale, un gioco di squadra, viene qui restituito nella dimensione solitaria di un essere umano che, in uno spazio enorme, gioca la sua personale partita, sfidando i propri limiti e riempiendo il vuoto di echi e risonanze.

Invenzione Alessandro Sciarroni
con Luca Gigli, Sara Miccoli, Rodolfo Sorcinelli
musica Aurora Bauzà e Pere Jou (Telemann Rec.)
disegno luci Valeria Foti
direzione tecnica Mattia Bagnoli
assistenza e collaborazione Fabio Novembrini
produzione esecutiva Alice Chiari
consulenza sul Pallone al bracciale Stefano Sani, Paolo Petruzzi – Club Sportivo Firenze
produzione Fondazione Fabbrica Europa, Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Assessorato allo Sport
in collaborazione con corpoceleste_C.C.00#, Marche Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale
Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE–PARIS e della Triennale Milano Teatro 2022-2024.

Ingresso libero
SFERISTERIO DELLE CASCINE
Via del Fosso Macinante 1, Firenze

13 giugno 2022, h 21:30

Cinema La Compagnia
OMAGGIO A SERGEI PARAJANOV
Tre film restaurati
cura dello Schermo dell’arte
Lo schermo dell’arte partecipa alla settima edizione di Secret Florence proponendo un omaggio al regista armeno Sergei Parajanov (Georgia 1924 – Armenia 1990).

In programma al Cinema La Compagnia il 13 giugno 2022 alle ore 21:30 tre suoi straordinari brevi capolavori recentemente restaurati che rispecchiano lo stile colorato e poetico tipico dell’opera di questo autore, considerato uno dei grandi maestri del cinema del XX secolo: Kyiv Frescoes (1966), Hakob Hovnatanyan (1967), Arabesques on the Theme of Pirosmani (1985). Insieme, possono essere visti come un’ode alla pittura e agli artisti che hanno influenzato Parajanov. I film, presentati in versione digitale, sono conservati nei seguenti archivi: Dovzhenko Centre Ukraine di Kyiv, NCCA-National Cinema Centre of Armenia di Yerevan, Georgian Film di Tbilisi. Il programma sarà introdotto dallo scrittore, curatore e produttore inglese Daniel Bird, che da anni si dedica ad esplorare archivi cinematografici dell’Armenia, della Georgia e dell’Ucraina in cerca di capolavori dimenticati.
La serata è un’occasione per promuovere la campagna di raccolta fondi a favore dell’archivio cinematografico Dovzhenko Centre UKraine di Kiev.

Programma:
Introduzione di Daniel Bird
a seguire
Hakob Hovnatanyan
Armenia, 1967, 10′
copia conservata dal NCCA – National Cinema Centre of Armenia
Con un giocoso montaggio associativo, Parajanov offre una panoramica dei ritratti di Hakob Hovnatanyan, pittore ottocentesco armeno, conosciuto come il “Raffaello di Tbilisi”. Combinando immagini dei dipinti di Hovnatanyan e vedute di Tbilisi del XIX secolo con suoni e musiche, questo breve documentario è considerato come precursore de Il colore del melograno.
a seguire
Kyiv Frescoes
Ucraina, 1966, 15′
copia conservata dal Dovzhenko Centre Ukraine di Kiev
Le riprese di questo documentario sulla nascita della capitale ucraina di Kiev nel secondo Dopoguerra  sono state interrotte poiché il progetto venne dichiarato antisovietico. Questo frammento sopravvissuto alla censura dimostra un nuovo linguaggio cinematografico. Il film è costruito attorno ad una serie di frammenti di riprese che vanno a formare un collage unico accompagnato da una densa colonna sonora nella quale melodie pop americane e francesi si alternano a canzoni dell’Armata Rossa e della liturgia ortodossa.
a seguire
Arabesques on the Theme of Pirosmani
Georgia, 1985, 21′
copia conservata dal Georgian Film | © JSC Georgian Film e Mematiane
Il documentario è un omaggio all’artista georgiano Niko Pirosmani (1862-1918), pittore primitivista che dipinse re, plebei e animali con uno stile apparentemente infantile che oggi appare ai nostri occhi modernissimo. Le riprese dei dipinti si alternano a quelle di soggetti e persone per restituire una natura malinconica e metafisica dell’opera dell’artista.

INGRESSO LIBERO
info@schermodellarte.org

14 giugno 2022, h 21
Piazzale del Torrino – Parco di Villa Strozzi, Via Pisana 77
ARIA | Suoni e musica di ricerca
a cura di Tempo Reale
Francesco Massaro/Maniera Nera_Liminale
Francesco Massaro, sax baritono, elettronica
In Liminale, che prende le mosse da alcuni scritti di Francesco Aprile su Taranto e la grande industria siderurgica che la ingloba, Massaro esplora il concetto di liminalità attraverso le pratiche improvvisative/compositive, l’uso di field recordings e suoni di sintesi che ne imitano comportamenti e strutture in una sorta di Teatro Sonoro che sfugge alle etichette di genere. Intesse così un dialogo tra naturale e artificiale, acustico ed elettronico, tempo reale e differito, cerca di scardinare consequenzialità logiche, temporali e narrative arrendendosi all’ambiguità, al provvisorio, al liminale.

Alvin Curran & Walter Prati_Community Garden
Alvin Curran, tastiera, campionatore, pianoforte
Walter Prati, violoncello elettrico, elettronica
Produzione: MMT Creative Lab
Community Garden raccoglie le esperienze di Curran e Prati durante gli ultimi due anni di attività; anni che hanno contenuto una buona parte dell’isolamento pandemico urbano e i suoi contraccolpi psicologici e sociali. Come un giardino urbano condiviso necessità di collaborazione di chi lo frequenta la proposta musicale che viene presentata raccoglie questa collaborazione tra personalità, storie e generazioni differenti. Elettroniche differenti, strumenti differenti si confrontano creando un paesaggio in parte anomalo per entrambi.  Il progetto Community Garden è stato pubblicato su CD da DaVinci Classic nel 2021.

15 giugno 2022, h 21
Piazzale del Torrino – Parco di Villa Strozzi, Via Pisana 77
a cura di Tempo Reale
Cadaver Mike (Stefano Costanzo & Eks)
Stefano Costanzo, batteria e oggetti
Eks, campioni, nastri e feedbacks
Non-Jazz/Noise duo di base a Napoli composto dal Beatmaker Eks e dal batterista Stefano Costanzo “Tricatiempo”: improvvisazione radicale, rumore e breakcore decostruita con attitudini dub convergono in un’esperienza lisergica claustrofobica e priva di colore.

David Moss & Tempo Reale_Many More Voices
David Moss, voce
Francesco Canavese, live electronics
Francesco Giomi, sound e live electronics
Torna a Firenze dopo tanti anni uno dei massimi esponenti della ricerca vocale mondiale, grazie alla ripresa di un progetto di improvvisazione elettroacustica che ha girato i migliori contesti italiani: una performance di teatro sonoro con l’interazione tra David Moss e l’universo elettroacustico senza confini di Tempo Reale, dai riferimenti alla musica di consumo alla sperimentazione sonora più profonda. Il tutto in un quadro tecnologico d’avanguardia che impiega nuove tecniche di trasformazione dal vivo dei suoni insieme a processi inusuale di gestione del rapporto tra struttura e improvvisazione. David Moss è considerato uno dei più innovativi cantanti e percussionisti della musica contemporanea, ha eseguito i suoi lavori da solista in tutto il mondo. Innumerevoli sono le opere a lui commissionate da ensemble prestigiosi e a lui dedicate da compositori altrettanto importanti. Infinita, e del tutto originale è la sua capacità di spaziare in ogni genere musicale, senza rinunciare alle sue ascendenze “accademiche” ma nemmeno alla sua disponibilità al mondo del rock, dell’hip-pop e del jazz più innovativi  e scatenati.

Biglietti interi 10€ ridotti, ARCI, Carta dello Studente 5€
In caso di pioggia gli eventi al piazzale del Torrino si sposteranno alla Limonaia di Villa Strozzi.

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