Marco Bagnoli_Vasi in fase preparatoria_Atelier Montelupo©photo Ela Bialkowska bassa

Settantadue Nomi di Marco Bagnoli vince all’Italian Council

Il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino è tra i vincitori della nona edizione di Italian Council, bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per il sostegno, la promozione e la valorizzazione dell’arte contemporanea italiana nel nostro paese e nel mondo. Il progetto presentato dalla Fondazione Museo Montelupo onlus prevede la realizzazione dell’opera di Marco Bagnoli “Settantadue Nomi (Italian Garden) 2020”, che si è classificata tra i tredici vincitori del bando, nell’ambito della sezione per incremento delle collezioni pubbliche.

“Settantadue Nomi (Italian Garden) 2020”, opera site-specific, sarà installata nel parco attorno alla Villa Ambrogiana di Montelupo Fiorentino, una delle più maestose ville medicee, che con le sue quattro imponenti torri domina il paesaggio circostante. L’opera, la cui origine risale ad un viaggio dell’artista in Iran, si compone di 72 vasi realizzati in ceramica smaltata, materiale tipico della città di Montelupo Fiorentino, e ha una componente sonora fondamentale, generata dai vasi stessi. Vi si intona una poesia del mistico persiano Rumi, in forma di un dialogo eseguito dalle voci (i settantadue nomi) degli artigiani, tutti provenienti da manifatture locali, che hanno prodotto i vasi e da quanti hanno collaborato a vario titolo alla costruzione dell’opera. L’opera di Bagnoli, che lavora da molti anni con la ceramica, ed è legato, direttamente e indirettamente, alla manifattura locale, è destinata alle collezioni del Museo della Ceramica, istituzione culturale del Comune di Montelupo Fiorentino che, affiancata dalla Fondazione Museo Montelupo, produce da anni residenze di artista e promuove l’utilizzo del materiale ceramico nella produzione di opere d’arte contemporanea.

Selezionato tra ben 204 candidature provenienti da tutto il mondo, il progetto è stato premiato insieme a quelli destinati alle collezioni di realtà di rilievo nazionale, tra cui il MAN di Nuoro, il MAMbo di Bologna, il MUSE di Trento, la GaMeC di Bergamo, il Museo del Novecento di Milano e la GAM di Torino.

«Montelupo Fiorentino negli anni si è accreditato punto di riferimento per la produzione di arte contemporanea. L’essere fra i vincitori dell’Italian Council – dice il sindaco Paolo Masetti – è per noi un riconoscimento importante che conforta degli sforzi fatti in questi anni e soprattutto è un riconoscimento per l’opera di Marco Bagnoli, che è in corso di realizzazione e troverà una collocazione di eccellenza. Si tratta di un’opera che omaggia il saper fare del territorio, ma con un linguaggio innovativo, creando una ‘cucitura’ fra tradizione e innovazione. Come sindaco non posso che essere fiero dei risultati ottenuti e della capacità del Comune che amministro di attrarre risorse a sostegno della produzione artistica».

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