Continua H/EARTHbeat, Battiti del cuore e della terra, il nuovo festival dedicato alle musiche del mondo a Firenze con un lungo viaggio nella world music attraverso la musica dei grandi protagonisti internazionali e di numerosi musicisti italiani che fa tappa in sei diversi luoghi della città. H/EARTHbeat è organizzato dalla Associazione Music Pool con la direzione artistica di Enrico Romero, con il contributo del Ministero della Cultura ed il patrocinio del Comune di Firenze e tantissime collaborazioni.
Martedì 25 ottobre alle ore 21:30, sarà in concerto al Viper Theatre di Firenze, Seun Kuti, figlio di uno degli artisti più influenti del XX secolo, Fela Kuti, “The Black President”, rivoluzionario, musicista e attivista nigeriano, inventore dell’Afrobeat. Con lui, la storica formazione degli Egypt 80 – “la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale”. Come il padre, Seun lotta con la musica per l’affermazione del proprio popolo, con sonorità che tengono conto della storia dell’ultima black music.
Sassofonista e cantante, Kuti cita fra i propri ispiratori Miles Davis, il musicista e poeta afro-americano Gil Scott Heron, i rapper Timbaland e Dr Dre, pur restando fedele allo spirito del padre. Nel proprio lavoro tiene conto della storia della black music degli ultimi anni, introducendo le inflessioni del rap e del new soul nel fragore della ‘locomotica’ dell’afrobeat. Oltre alla musica, ciò che colpisce sono i testi delle canzoni, come se il discorso sviluppato da Fela non si fosse interrotto. Seun Kuti ha infatti trascorso gran parte della sua vita preservando ed estendendo l’eredità politica e musicale di suo padre, aggiungendo durante gli anni della sua carriera il suo tocco personale, scavando in profondità nella tradizione. Seun è stato in tour in tutto il mondo e ha suonato per un pubblico entusiasta da Detroit, New York, Los Angeles, Chicago, Filadelfia, Parigi, Londra, Tokyo e Lagos.
In un’epoca in cui l’afrobeat viene sempre più riscoperto e citato in molteplici ambiti musicali moderni, dall’hip hop alla techno ed a tutta la tropical music, Seun Kuti & Egypt 80 rappresentano l’autentica radice originale, ma rinvigorita dalla giovane energia e da una notevole apertura a collaborazioni e contaminazioni artistiche.
Continua H/EARTHbeat, Battiti del cuore e della terra, il nuovo festival dedicato alle musiche del mondo a Firenze con un lungo viaggio nella world music attraverso la musica dei grandi protagonisti internazionali e di numerosi musicisti italiani che fa tappa in sei diversi luoghi della città. H/EARTHbeat è organizzato dalla Associazione Music Pool con la direzione artistica di Enrico Romero, con il contributo del Ministero della Cultura ed il patrocinio del Comune di Firenze e tantissime collaborazioni.
Martedì 25 ottobre alle ore 21:30, sarà in concerto al Viper Theatre di Firenze, Seun Kuti, figlio di uno degli artisti più influenti del XX secolo, Fela Kuti, “The Black President”, rivoluzionario, musicista e attivista nigeriano, inventore dell’Afrobeat. Con lui, la storica formazione degli Egypt 80 – “la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale”. Come il padre, Seun lotta con la musica per l’affermazione del proprio popolo, con sonorità che tengono conto della storia dell’ultima black music.
Sassofonista e cantante, Kuti cita fra i propri ispiratori Miles Davis, il musicista e poeta afro-americano Gil Scott Heron, i rapper Timbaland e Dr Dre, pur restando fedele allo spirito del padre. Nel proprio lavoro tiene conto della storia della black music degli ultimi anni, introducendo le inflessioni del rap e del new soul nel fragore della ‘locomotica’ dell’afrobeat. Oltre alla musica, ciò che colpisce sono i testi delle canzoni, come se il discorso sviluppato da Fela non si fosse interrotto. Seun Kuti ha infatti trascorso gran parte della sua vita preservando ed estendendo l’eredità politica e musicale di suo padre, aggiungendo durante gli anni della sua carriera il suo tocco personale, scavando in profondità nella tradizione. Seun è stato in tour in tutto il mondo e ha suonato per un pubblico entusiasta da Detroit, New York, Los Angeles, Chicago, Filadelfia, Parigi, Londra, Tokyo e Lagos.
In un’epoca in cui l’afrobeat viene sempre più riscoperto e citato in molteplici ambiti musicali moderni, dall’hip hop alla techno ed a tutta la tropical music, Seun Kuti & Egypt 80 rappresentano l’autentica radice originale, ma rinvigorita dalla giovane energia e da una notevole apertura a collaborazioni e contaminazioni artistiche.