Gazzella dei carabinieri

Si ferisce a un braccio e inventa una rapina per ottenere più attenzioni in famiglia

Si è presentato alla stazione dei carabinieri con una piccola ferita a un avambraccio, dicendo di essere stato fermato e aggredito da due rapinatori con passamontagna. Ma si era inventato tutto, sperando così di ottenere maggiori attenzioni e considerazione da parte della sua famiglia.
Protagonista un giovane di 28 anni di Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia, che i militari hanno denunciato per simulazione di reato.

Il giovane aveva raccontato di avere incontrato i rapinatori poco distante da casa, nella notte tra il 28 e il 29 marzo, dopo essere uscito per recarsi a lavorare. I due malviventi, a suo dire, lo avevano affrontato chiedendogli il portafoglio e, al suo rifiuto, lo avrebbero ferito con il coltello.
Il racconto del giovane è ben presto apparso campato in aria, come accertato dai carabinieri che, alla fine, lo hanno convinto a dire la verità.

È così emersa una vicenda di rapporti delicati in famiglia con il giovane che avrebbe inventato la storia della rapina per richiamare attenzioni su se stesso. Il 28enne ha indicato ai carabinieri anche il punto, nel giardino di casa, dove aveva buttato il coltello con il quale si era ferito lievemente da solo.

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