Diventa operativo l’accordo firmato, lo scorso 11 ottobre, tra cooperative e sindacati. Le assemblee dei lavoratori hanno infatti discusso e accettato l’accordo di secondo livello del Ccnl Cooperative Sociali 2017-19 per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali della Toscana.
La Toscana è la prima regione in Italia – in questa tornata contrattuale – a vedere la sottoscrizione di un contratto regionale del settore. Quali i temi sui quali è stata siglata l’intesa tra Centrali Cooperative e Organizzazioni Sindacali? Dal tempo di vestizione previsto all’interno dell’orario di lavoro, alla banca ore, ai rimborsi chilometrici per i lavoratori che usano il mezzo proprio per ragioni di servizio, ai congedi speciali per le donne vittime di violenza, fino ad una regolamentazione più attuale della regolazione dello sciopero nei servizi essenziali.
L’accordo, siglato fra Agci-Solidarietà Toscana, Confcooperative-Federsolidarietà Toscana, Legacoop Toscana-Dipartimento Welfare e le sigle sindacali Fp-Cgil Toscana, Fp-Cisl Toscana e Fisascat-Cisl Toscana, rappresenta un passaggio importante per la cooperazione sociale toscana, perché va ad aggiornare il secondo livello contrattuale di lavoro, il cui ultimo rinnovo risaliva al 2002. La sua approvazione a larga maggioranza da parte dei lavoratori – sottolineano le Centrali Cooperative – è la risposta più eloquente a chi, nei giorni scorsi, ha voluto sollevare inutili polveroni con accuse infondate e inspiegabilmente diffamatorie.
“Questa firma rappresenta un punto di partenza, e non di arrivo – afferma la responsabile del Dipartimento Welfare di Legacoop Toscana Assunta Astorino -. Il nostro impegno è per valorizzare al massimo il lavoro dei soci che ogni giorno offrono la loro professionalità e il loro impegno a servizio del welfare toscano: un patrimonio di sapere e di competenza che va tutelato e rafforzato anche in vista delle sfide che ci attendono”.
“La sigla di questo contratto ricuce un rapporto interrotto dal 2014 – dice il presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Toscana Alberto Grilli – ed è importante in vista delle sfide che ci attendono sul fronte sociale. Il nostro auspicio è che il dialogo e il confronto con i sindacati vada avanti, pur nella diversità dei ruoli, per il bene delle migliaia di cittadini toscani che ogni giorno vengono seguiti dalle nostre cooperative e dai loro operatori”.
“La sigla di questo contratto integrativo regionale costituisce un passo in avanti di grande rilievo per il mondo cooperativo in un momento particolarmente difficile per l’economia – dice Federico Pericoli, responsabile regionale di Agci-Solidarietà –. L’aggiornamento di istituti già previsti e l’introduzione e definizione di nuovi permette di stabilire relazioni più chiare e risolve questioni che erano state talvolta oggetto di contenzioso in passato. Adesso si tratta di far valere questa ritrovata unità d’intenti nei confronti delle Istituzioni per far comprendere le ragioni di un comparto che si rivela sempre più essenziale per le politiche sociali ed i servizi della nostra regione”.