La direzione presa dalla Regione per la revisione del sistema di interventi per il sostegno alle imprese è quella giusta. Lo dicono con toni differenti, ma esprimendo un giudizio concorde, le categorie economiche sentite dalla commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd). Si sono tenute questo pomeriggio, giovedì 3 novembre, le consultazioni sulla proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale – del presidente Eugenio Giani e dell’assessore Leonardo Marras – che introduce modifiche sostanziali alla legge regionale 71 del 2017. Si tratta di un testo di legge “per noi strategico – osserva in apertura la presidente Bugetti – Andiamo a porre basi nuove sul sistema delle imprese e sul sistema produttivo della Toscana, nel quadro cambiato degli ultimi anni. Affinare, migliorare su tecnologie, razionalizzazione, start up, sulla programmazione negoziata, che viene estesa anche al settore del turismo. Si prevede l’istituzione del fondo unico per le imprese e il fondo nuova finanza toscana”. Una revisione “dei termini attraverso i quali si può beneficiare degli incentivi disposti dalla regione, propedeutica ai nuovi fondi strutturali 2021-27, vidimati lo scorso 17 ottobre dalla commissione europea”. Un disegno aggiornato, ha aggiunto Bugetti, “avendo a cuore la tutela del lavoro e i lavoratori. Con l’obiettivo di provare a facilitare, semplificare, non complicare le procedure”.
“Il parere di Confcommercio e Federalberghi è molto favorevole”, dichiara il presidente di Confcommercio Toscana Daniele Barbetti (presidente Federalberghi Toscana). “C’è la necessità di andare verso maggiore semplificazione e facilità di accesso. Auspichiamo un iter il più possibile celere per questo provvedimento”. Enrico Fantini chiede per Conflavoro “L’inserimento della nostra associazione nella Consulta delle imprese che sarà istituita con la nuova legge. Sono cambiate professioni e rappresentanza, sarebbe un grave errore non inserire tutte le realtà realmente rappresentative del territorio. Chiediamo alla commissione un emendamento per modificare la composizione della futura consulta”.
La segretaria della Cgil toscana, Dalida Angelini (Cgil) ha ricordato “l’ampia discussione che ha accompagnato l’iter per la definizione della proposta di legge”, ha ricordato la richiesta “di fare riferimento alle associazioni maggiormente rappresentative e ai contratti di riferimento”. Giudizio fortemente positivo esprime la responsabile di Confindustria toscana, Silvia Ramondetta: “Di fatto appare una semplice integrazione della precedente base normativa, ma per noi rappresenta un provvedimento completamente nuovo, una legge innovativa adeguata al contesto attuale. Lo shock energetico ha determinato per il manifatturiero nazionale 5,5miliardi in più di costi energetici tra settembre e dicembre, 450milioni di euro per la sola manifattura toscana. Questa volta – aggiunge Ramondetta – la semplificazione viene veramente declinata in interventi per l’accesso e l’erogazione dei contributi alle imprese. Particolarmente soddisfacente per noi il Capo V. Vengono abrogati i costi istruttori. L’esigenza di stabilire disposizioni chiare sul tema delle revoche dei contributi è prioritaria: si era venuto a creare un sistema di rinvii e rimandi normativi che rendeva il quadro poco chiaro. Altro elemento distintivo collaborazione e partnership pubblico-privata. Terzo elemento di novità, l’attenzione su sostegno a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, transizione industriale (ecologica ed energetica)”.
Giudizi positivi anche da Confesercenti, “per il nuovo impianto che revisiona totalmente una normativa importantissima, Ci sono semplificazioni per le imprese, che hanno bisogno di interventi tempestivi”, dice Saverio Tani. Per Chiara Di Sacco (Cna Toscana), “si tratta di un lavoro fatto in maniera egregia”. Alessandro Sottili (Confcooperative Toscana) apprezza “il percorso che ha visto il coinvolgimento delle categorie: siamo riusciti a introdurre elementi più importanti”. Anche qui si chiedono “tempi congrui per l’auspicata approvazione”.
“Registro con soddisfazione i giudizi ampiamente positivi, questo agevola il compito della commissione per un’approvazione in tempi rapidi. Lavoreremo anche sulla valorizzazione dell’imprenditoria femminile, come ci è stato chiesto dalla Commissione regionale per le pari opportunità”, è il commento in conclusione della presidente Ilaria Bugetti.