Fondazione In Between Art Film è pronta con il secondo capitolo di STILL – Studi sulle immagini in movimento, una piattaforma di ricerca che indaga il campo delle immagini in movimento nel contesto artistico, con un programma di testi appositamente commissionati. Il progetto esplora opere appartenenti alla collezione della Fondazione e le pratiche di artisti con cui la Fondazione ha collaborato e collabora attraverso iniziative di commissione o co-produzione, attraverso una raccolta online di riflessioni in forma di saggi e conversazioni sulle immagini in movimento.
Il secondo capitolo di STILL comprende quattro studi
Double Exposure presenta una conversazione tra Thao Nguyen Phan, il cui lavoro più recente, Becoming Alluvium (2020), è entrato a far parte della nostra collezione, e Zoe Butt, direttrice artistica del Factory Contemporary Arts Centre, Ho Chi Minh City, che esamina la pratica dell’artista informata da poesia, pittura e cinema.
Close-Up è un’analisi approfondita di Richard Birkett, curatore e scrittore indipendente, su Interregnum (2017), un’opera dell’artista Adrian Paci (anch’essa nella nostra collezione) che sottolinea l’uso politico della memoria nella costruzione e nella riproduzione di passati, presenti e futuri fittizi.
Cross-Cutting offre un saggio teorico inedito di Flavia Frigeri, storica dell’arte e Chanel Curator for the Collection presso la National Portrait Gallery di Londra, sulle metodologie sovversive attraverso cui registe e artiste italiane come Cecilia Mangini, Giosetta Fioroni, Marinella Pirelli, Laura Grisi, Ketty La Rocca e Nicole Gravier hanno impiegato i media fotografici e video per disarticolare le rappresentazioni patriarcali della femminilità in relazione al dibattito femminista degli anni Sessanta e Settanta.
E per First Look, Hammad Nasar, ricercatore senior presso il Paul Mellon Center for Studies in British Art e co-curatore del British Art Show 9, analizza la nostra recente acquisizione filmica Don’t Look at the Finger (2017) dell’artista Hetain Patel, ripercorrendo i tropi culturali che hanno influenzato il linguaggio visivo attraverso cui l’artista ha affrontato la questione del convivere con la diversità.
Che cos’è e come funziona STILL
Grazie alla collaborazione con artisti, scrittori, curatori e ricercatori internazionali, questa piattaforma di ricerca è concepita come parte integrante della missione della Fondazione nel promuovere la cultura delle immagini in movimento, con il desiderio di contribuire alla letteratura e alla conoscenza che circonda la opera di artisti la cui visione arricchisce e ispira il nostro lavoro.
STILL è un progetto sviluppato dal team della Fondazione In Between Art Film su un’idea di Alessandro Rabottini, direttore artistico, e curato con Bianca Stoppani, editor, insieme a Leonardo Bigazzi e Paola Ugolini, Curatori. Coordinamento: Alessia Carlino, project manager. Progetto grafico: Mousse Agency.