61917

StoriAscoltando: Katjuša

Il 19 novembre 1942 ebbe inizio l’Operazione Urano, gigantesca operazione di accerchiamento della sesta armata nazista a Stalingrado che segnò l’avvio della controffensiva sovietica e l’inizio della fine per l’Operazione Barbarossa, l’invasione nazista dell’Unione Sovietica, invasione il cui fallimento salvò decine di milioni di persone di etnia slava in Europa Orientale e Russia occidentale dall’essere massacrate dai nazisti come essi avevano pianificato nel progetto genocida “Generalplan Ost”.

Durante la seconda guerra mondiale in Russia una delle canzoni più popolari era ” Katjuša “, una canzone risalente a prima della guerra, composta nel 1938 da Matvey Blanter, mentre il testo è del poeta sovietico Mikhail Isakovsky.

La canzone parla di una donna, Katjuša (Caterina in russo), che in piedi sulla riva di un fiume invia una canzone al suo amato, un soldato al fronte lontano da casa a difendere la madrepatria. Durante la seconda guerra mondiale in Russia moltissimi soldati lasciavano a casa mogli e fidanzate, anche se in seguito con il protrarsi del conflitto e la necessità urgente di nuove leve un numero sempre maggiore di donne furono arruolate nel conflitto in ruoli attivi (pilota, cecchino ecc).

La melodia di Katjuša fu utilizzata nella canzone partigiana italiana Fischia il vento, composta nel settembre 1943 dal partigiano e medico di Imperia Felice Cascione

Traduzione del testo della canzone in italiano

Meli e peri erano in fiore,
La nebbia scivolava lungo il fiume;
Sulla sponda camminava Katjuša,
Sull’alta, ripida sponda.

Camminava e cantava una canzone
Di un’aquila grigia della steppa,
Di colui che lei amava,
Di colui le cui lettere con cura conservava.

Oh canzone, canzone di una ragazza,
Vola seguendo il sole luminoso
E al soldato sulla frontiera lontana
Porta i saluti di Katjuša.

Fa’ che si rammenti di una semplice ragazza,
Fa’ che la senta cantare,
Possa egli proteggere la terra natia,
Come Katjuša protegge il loro amore.

Meli e peri erano in fiore,
La nebbia scivolava lungo il fiume;
Sulla sponda camminava Katjuša,
Sull’alta, ripida sponda.

Fonti

  • Canale youtube “This is Russia
  • Ricerca | Garzanti Linguistica, su www.garzantilinguistica.itURL consultato il 4 marzo 2020.
  • Francesco Biga, Felice Cascione e la sua canzone immortale, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Imperia, Imperia, 2007.
Please follow and like us: