Prato, 15.02.2024 – “Struttura e problemi del distretto pratese (2010-2022)”, è il secondo volume che Marco Romagnoli, economista e ricercatore, ex dirigente regionale, sindaco dal 2004 al 2009, dedica a Prato e alle traiettorie del suo sistema economico e sociale.
Il libro è presentato venerdì 16 febbraio, ore 17.30, al Ridotto del Teatro Metastasio, in una conversazione, promossa dall’associazione Communia, che con l’autore vede protagonisti l’editore Manuele Marigolli (associazione culturale “Per il lavoro e la democrazia”), la consigliera regionale e presidente della commissione Sviluppo economico della Regione Toscana Ilaria Bugetti, Massimo Bressan presidente di Iris
E’ la seconda parte di un lungo lavoro di ricerca intrapreso da Romagnoli, incentrato sulle dinamiche in prospettiva storica del distretto pratese, che inizia là dove finisce il primo volume (Il distretto industriale di Prato 1944-2009), con la manifestazione del 28 febbraio 2009, in cui tutte le componenti della realtà socio-economica locale, imprenditori, lavoratori, amministratori, scesero in piazza al grido di “Prato non deve chiudere”, che l’autore interpreta come il canto del cigno del modello produttivo tessile.
Eppure Romagnoli non finisce di interrogarsi sulla possibile evoluzione di un sistema che continua a definire distretto, che ha visto nascere accanto al tessile in “stabilizzazione declinante” il settore dell’abbigliamento e una filiera di “imprese finali, entro network imprenditoriali (cinesi) anche internazionali” (Marco Bellandi, Università di Firenze) che rappresenta una frattura rispetto al tradizionale modello produttivo, ma che “non comporta però una totale separazione all’interno dell’economia locale”, perché “si muove nello stesso contesto, utilizza gli stessi servizi e gli stessi spazi, si organizza con modalità simili”.
Romagnoli, come nel primo volume, fornisce una grande massa di dati e di numeri, riferimenti essenziali per comprendere come si stanno articolando i sistemi anche territoriali, intrecciando lo sguardo internazionale, la crisi del debito, la pandemia, le guerre (Ucraina e Medio Oriente) e i movimenti del commercio e delle catene di valore mondiali, con un’approfondita analisi sociologica ed economica della realtà pratese, e delle azioni dei suoi attori, compresa l’azione della politica amministrativa (Regione e Comune), e dell’impatto che l’insieme delle interazioni, globali e locali, ha con le prospettive di un insieme che, ancora oggi, costituisce “una realtà fortemente industriale, ai primi posti in Italia”.