L’undicesima edizione del Summer Mela, il festival della cultura tradizionale indiana, si apre con un omaggio ad un classico della letteratura epica, il Mahabharata. Domenica 18 giugno alle ore 19:00, nell’arena all’aperto della Casa del Cinema di Roma, verranno presentati gli Studies for Mahabharata, quattro brani selezionati dal Mahabharata Opera Project, un’opera musicale di Riccardo Nova promossa da FAD Fondazione Alain Danielou in co-produzione con Kama Productions ed Ensemble MusikFabrik e in collaborazione Attakalari e Quattrox4. L’ingresso è libero a tutti. La performance è un assaggio del lavoro compiuto durante la residenza artistica internazionale ospitata da FAD a Zagarolo nel corso del quale il compositore, in collaborazione con il regista Giorgio Barberio Corsetti, il coreografo Jayachandra Palazhy di Attakalari e un gruppo di acrobati e danzatori indiani e italiani, hanno contribuito alla prima parte della messa in scena dell’omonima opera musicale che comprenderà 3 atti di 65 minuti ognuno e che verrà finalizzata e presentata ufficialmente in India nel 2024. Il libretto è composto per la maggior parte da testi in sanscrito tratti dal Mahabharata e da alcuni mantra fondamentali tratti dallo Yajurveda e dal Rgveda. L’estratto che verrà presentato al Summer Mela si concentra sul primo atto e in particolare sulle seguenti scene: Ma Shabdam; Kunti mantra; Combattimento di Karna e Arjuna e lamento di Kunti; Nibhodata – Lamento di Ganga.In “Ma Shabdam” il cui testo sanscrito è tratto dallo Harivamsha, si trovano gli antecedenti di tutte le vicende narrate nel Mahabharata: i versi cantati parlano di quando la madre terra chiese a Vishnu di alleviarla dal peso degli umani per mezzo di una guerra sanguinaria. Questi versi ci rimandano all’undicesimo libro, nel quale Vyasa racconta l’episodio in cui di Vishnu promise alla madre terra di liberarla dall’eccessivo peso degli uomini attraverso una guerra.Il Kunti mantra è considerato il seme da cui scaturiranno molte delle vicende narrate nel Mahabharata: è grazie a questo mantra che Kunti potrà generare Karna e i cinque Pandava. Il combattimento tra Arjuna a Karna è una diretta conseguenza dei poteri del Kunti mantra in quanto sia Karna che Arjuna, sono figli di Kunti, il combattimento finisce con la morte di Karna e con la disperazione di Kunti che si pente di non aver mai rivelato il segreto relativo alla nascita di Karna ai sui altri figli. Gli estratti musicali, riarrangiati per l’occasione, saranno interpretati da Varijashree Venugopal, alla voce, Manjunath B.C. alle percussioni (mridangam), Sara Cubarsi alla viola d’amore e Florentin Ginot al contrabbasso.Le stesse storie narrate nell’esibizione si ritroveranno successivamente nella versione filmica del capolavoro cinematografico di Peter Brook, The Mahabharata la cui proiezione, in lingua originale con sottotitoli in italiano, avrà inizio sul maxi schermo dell’arena alle ore 21:30. L’opera Mahabharata Opera Project parte da lontano. Dopo l’opera 19 Mantras (produzione Accademia della Scala/Ensemble Parco della Musica Roma e con il supporto di FAD Fondazione Alain Danielou, direzione Giorgio Barberio Corsetti), il compositore Riccardo Nova decise di dedicarsi all’ambizioso progetto Mahabharata Opera Project e dal 2014 iniziò a lavorare con costanza a questo progetto con il sostegno di FAD Fondazione Alain Danielou che ha scelto di sposare e sostenere il progetto. Dopo lunghe permanenze in India e molto lavoro in studio con i musicisti indiani e con i musicisti dell’Ensemble MusikFabrik di Colonia, nell’autunno del 2022 Riccardo Nova ha presentato in Germania il Primo atto del Mahabharata Opera Project con l’Ensemble MusikFabrik, insieme a tre solisti indiani. Dopo la prima tedesca della versione da concerto, il Mahabharata Opera Project sta iniziando ad espandersi nella sua dimensione scenica e la residenza di questo giugno presso FAD Fondazione Alain Danielou rappresenta la prima tappa di questo lavoro. |